gestire la comunicazione
Gestire la comunicazione: tutti i nostri consigli

La gestione della comunicazione di un brand o di un’azienda passa da tantissimi asset che occorre esplorare, comprendere e testare. Ecco tutte le soluzioni che si possono adottare

Nel mondo del web marketing, la comunicazione è un elemento fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi strategia e, più in generale, per la crescita di un’azienda che vuole avere successo nel proprio settore di riferimento. Per questo è importante sapere come gestire in modo organico la propria comunicazione e adottare le giuste soluzioni per raggiungere il proprio target di riferimento.

Puntare su una comunicazione convergente, sapersi distinguere dai concorrenti, ma anche studiare il proprio target, elaborare le giuste strategie e investire sui canali coerenti con il proprio brand sono solo alcuni dei punti cruciali di questo scenario. Occorre infatti essere anche presenti a eventi e tavole rotonde, comprendere in che modo sviluppare le giuste relazioni e investire sulla formazione di risorse.

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo affrontato questi argomenti in una serie di articoli, nati sia dalle nostre idee sia dal confronto con i nostri clienti, che ci hanno espresso i loro bisogni principali e in particolare quelli ai quali è più difficile trovare una risposta pratica, concisa ed efficace. A conclusione di questo primo ciclo, abbiamo pensato di raccoglierli in questo breve riassunto, dividendoli in tre categorie, più alcuni “extra”.

Emergere dal rumore di fondo

Uno dei primi punti che affrontiamo è legato alla Brand Identity. La prima regola per comunicare in maniera efficace è fare in modo che il proprio marchio sia differente dagli altri, che rimanga impresso nella mente del nostro target. Questo è possibile solo studiando a fondo un piano editoriale per i nostri canali basato su una forte identità visiva e comunicativa. Vediamo qualche punto nello specifico.

Studiare target, audience e competitor

Per una comunicazione che arrivi dritto al punto, la prima cosa da fare è comprendere e studiare al meglio lo scenario all’interno del quale deve comunicare l’azienda in questione. Avere chiaro come lavorano i competitor, i leader del settore, ma soprattutto quali sono i bisogni, le aspettative, le paure e i desideri dell’audience, può aiutare a elaborare una strategia e a comprendere che cosa sia meglio fare (ma anche che cosa sia meglio non fare).

Incrementare la propria autorevolezza online

Una volta chiara la o le buyer personas alle quali vogliamo arrivare, bisognerà cominciare a presidiare i giusti canali online e offline. Per ogni piattaforma bisognerà elaborare un piano editoriale in linea con l’analisi di mercato svolta e dunque realizzare contenuti visivi, grafici, audio, testi per il blog o altri content. L’importante è ricordare di differenziare la propria comunicazione in base al canale e investire effort dove è effettivamente presente il nostro pubblico, al fine di aumentare la propria autorevolezza online.

Puntare sulla comunicazione convergente

Scegliere di adottare strategie di marketing convergente può aiutare gli utenti a interagire con un brand. Affidarsi a software email marketing automation, gestire flussi di comunicazioni basati su azioni e comportamenti degli utenti e così via, farà sentire ogni singolo utente davvero in contatto con il brand, che a sua volta si dimostrerà attento alle sue esigenze e tempestivo nel proporre una soluzione coerente alle aspettative del cliente o potenziale cliente.

Influencer, Brand Ambassador e Testimonial

Una strategia di marketing organico fondamentale al giorno d’oggi è fare in modo che il proprio brand venga associato a personaggi di spicco del mondo del web. Avere dei testimonial o degli influencer che promuovano un prodotto o un servizio può aumentare la Brand Awareness della propria azienda, fare in un modo che vengano raggiunti nuovi clienti e creare nuovi asset vincenti. In questo scenario, è fondamentale puntare su personaggi che rispecchino i valori dell’azienda, magari microinfluencer con un’audience ristretta, ma attenta al settore di riferimento e dunque potenzialmente interessata ai prodotti o servizi che verranno proposti.

Puntare sulle relazioni

Il marketing, oggi, deve essere attento alle singole esigenze. Ogni giorno milioni di pubblicità ci bombardano su social, blog, siti, tv o altre piattaforme: in questo scenario, soltanto le aziende che riescono a puntare su relazioni solide e durature possono avere la meglio e portare il proprio business a un livello superiore. Ecco alcune delle attività principali in quest’ottica.

Coordinare le risorse

Partecipare alle tavole rotonde

Scegliere di partecipare a eventi di settore, tavole rotonde, conferenze o altro, non può che essere una scelta vincente per qualsiasi azienda. Questi eventi possono mettere in contatto un brand con potenziali partner, investitori, clienti, oppure anche semplicemente mostrare nuovi scenari e innovazioni del settore di riferimento. Inoltre, se si ha la possibilità, anche organizzare eventi in maniera diretta può aprire tantissime porte a un’azienda dal punto di vista dei contatti e della visibilità.

Fare networking

In generale, dalle relazioni scaturiscono sempre le migliori occasioni. Mettersi in gioco, partecipare a eventi di marketing, a conferenze, o anche semplicemente farsi conoscere in maniera più tradizionale con un semplice biglietto da visita può aiutare un’azienda a costruire relazioni solide e durature. Inoltre, è importante anche utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale al fine di mantenere le relazioni, dal sito, alle chat online allo sviluppo di un customer care attento ed efficace.

Rafforzare la comunicazione con prospect e clienti

Ovviamente, qualsiasi relazione richiede impegno se si desidera che duri nel tempo. Proprio per questo qualsiasi realtà dovrebbe impegnarsi a fondo per rafforzare la comunicazione con prospect o con i propri clienti o potenziali clienti. A volte bastano piccoli accorgimenti, come uno sconto sul prossimo ordine, una mail programmata per il compleanno con un regalo, o anche un semplice biglietto di ringraziamento che può essere inserito all’interno della confezione del prodotto o servizio che si va a vendere.

presentazioni aziendali

Le risorse interne

Formare le risorse interne, coordinarle e renderle partecipi delle decisioni aziendali sono tutti investimenti che un’azienda deve fare per mantenere il proprio livello alto e competitivo. Ecco qualche spunto utile.

Creare presentazioni efficaci

Meeting, riunioni e occasioni di team building possono essere noiosi e tutt’altro che producenti. Ma al contrario, saper trasformare questi momenti in occasioni di crescita può essere un’arma vincente per azienda e dipendenti. Per questo essere in grado di creare presentazioni efficaci, non servendosi delle solite slide, ma puntando sul reale coinvolgimento delle risorse, può consolidare i vari team aziendali e migliorare le loro performance in maniera più che rilevante.

Investire sulla formazione

Oltre a questo, nel mondo del marketing occorre sempre essere un passo avanti rispetto ai competitor. In quest’ottica gioca un ruolo chiave la formazione delle risorse: investire su eventi, corsi o altro può stimolare le proprie risorse e dare loro in mano nuovi strumenti per migliorarne le prestazioni. Inoltre, è importante anche formare le nuove risorse tramite corsi o l’affiancamento a figure più esperte.

Coordinare le risorse

Infine, non va dimenticato che spesso coordinando le varie risorse in maniera ottimale è possibile risparmiare moltissimo tempo e denaro. Attraverso la gestione interna di ogni team, l’utilizzo di software per il coordinamento delle risorse e lavorando con piani editoriali a lungo termine, ogni singolo dipendente sarà allineato e in grado di dare il massimo, rispettando le scadenze e raggiungendo dunque i risultati.

Quando affidarsi a un’agenzia di professionisti?

Come abbiamo avuto modo di osservare in questo articolo, lo scenario del web marketing oggi mette di fronte le aziende a tantissime possibilità. In questo mare magnum spesso può essere difficile sapersi orientare o avere modo di organizzare risorse interne, attività e investire il giusto effort in modo tale da ottenere risultati.

In una situazione come questa, una scelta ottimale può essere affidarsi a una agenzia di professionisti della comunicazione, che sia in grado di mettere in campo un team di esperti di marketing. Dallo studio all’analisi, passando per la programmazione, la strategia e la realizzazione di tutti i contenuti, in questo modo l’azienda potrà delegare tutte le attività di marketing concordando obiettivi raggiungibili in un dato tempo.

Genuinfluencer
Micro, nano e genuinfluencer: come usarli nella nostra strategia

L’Influencer Marketing è un asset molto importante sul quale investire, che permette alle aziende di poter far conoscere il loro brand a nuovi potenziali clienti: ma come orientarsi in questo mondo? E come fare a trovare gli influencer adatti?

L’influencer marketing è diventato una delle strategie più potenti negli ultimi anni. Si tratta di una forma di promozione di un brand, di uno specifico prodotto o di un servizio, che sfrutta la popolarità e la voce di un influencer per attirare nuovi segmenti di pubblico. Questi creator, che solitamente sfruttano piattaforme digitali e social come Instagram, TikTok, YouTube e così via, sono una sorta di versione 2.0 dei testimonial televisivi degli anni ’90 e 2000. Proprio come loro, si fanno portavoce di un prodotto, elencandone vantaggi o utilizzandolo nella loro vita quotidiana, oppure sposano i valori di un brand, facendone una buona pubblicità alla propria audience.

Queste personalità solitamente hanno un seguito fedele che li considera fonti affidabili per consigli e raccomandazioni su prodotti e servizi. Proprio per questo, per brand e aziende di diversa natura, può risultare molto utile collaborare con questi influencer al fine di raggiungere un pubblico più ampio e generare un impatto positivo sulla percezione del marchio. Ma come fare a individuare gli influencer più adatti per il tipo di brand che si vuole promuovere? Ne parliamo in questo articolo.

Influencer Marketing: le differenze tra i vari tipi di influencer

Come abbiamo avuto modo di osservare, gli influencer sono diventati un elemento sempre più importante nella strategia di marketing di molte aziende. Ma con così tanti tipi di influencer e diverse piattaforme social, può essere difficile individuare quale sia il più adatto per la propria attività. Solitamente, quando si parla di personaggi che si rivolgono a una nicchia specifica, si distingue tra micro, nano e genuinfluencer. Vediamo di che cosa si tratta e quali sono le loro caratteristiche.

Micro influencer

Questi influencer hanno un seguito e una community compresa solitamente tra 1000 e 100.000 seguaci. Tuttavia, hanno un’alta percentuale di engagement, ovvero interazioni con i loro post, da parte del loro pubblico. Questo significa che hanno una connessione stretta con i loro seguaci e possono essere molto efficaci nel coinvolgere il pubblico e aumentare la consapevolezza del marchio.

Nano influencer

Questi influencer hanno ancora meno seguaci, solitamente tra i 1000 e i 10.000. Anche in questo caso, i vantaggi possono essere la loro community, che solitamente risponde a una nicchia ben precisa e molto in target, ma anche l’alto tasso di engagement.

Genuinfluencer

Questi influencer non sono necessariamente famosi o con un seguito enorme, ma hanno una forte autenticità. Sono noti per la loro trasparenza e onestà, o come suggerisce la parola, per la loro genuinità nei confronti del loro pubblico, e possono essere molto efficaci nel promuovere prodotti o servizi in cui credono veramente.

influencer marketing

Micro, nano e genuinfluencer: come integrarli in una strategia

Il mondo dell’influencer Marketing è cambiato molto negli ultimi anni. Se prima si consideravano parametri molto superficiali, come banalmente il numero dei follower, oggi lo scenario si presenta completamente mutato. Da un lato, il pubblico è più consapevole e attento a valori, credibilità e spontaneità, dall’altro le aziende hanno capito che non per forza un alto numero di seguaci corrisponde a una pubblicità efficace. Le figure di micro, nano e genuinfluencer nascono proprio da questo cambiamento: si tratta di influencer che puntano su nicchie di settore, magari più piccole rispetto alle community di personaggi con una grande risonanza mediatica, ma che possono portare più engagement e più risultati in termini di visibilità.

La scelta tra micro, nano e genuini influencer dipende da diversi fattori, come la nicchia di mercato sulla quale si vuole puntare, gli obiettivi di marketing e il budget che si ha disposizione. Prima di affidarsi a un influencer occorre studiare bene il suo profilo e analizzare il tipo di comunicazione, i suoi valori, la sua community e la piattaforma sulla quale potrebbe generare contenuti per il brand. Solo tramite un’analisi approfondita sarà possibile scegliere il profilo migliore con il quale stringere una collaborazione e andare a studiare i contenuti da realizzare.

presentazioni
Cinque strumenti per le presentazioni aziendali per non usare le solite slide

Sviluppare presentazioni efficaci è essenziale per allineare le risorse interne di un’azienda verso obiettivi comuni: ecco 5 strumenti per non usare le solite slide.

Le presentazioni aziendali sono uno strumento fondamentale per comunicare efficacemente i propri obiettivi e risultati all’interno, o all’esterno, di un’azienda. Consentono di trasmettere in modo chiaro e conciso le informazioni importanti ai dipendenti, ai partner commerciali e agli investitori, così da avere tutti i team perfettamente allineati verso gli obiettivi aziendali, o i partner a conoscenza delle nostre strategie.

Spesso, però, ci si dimentica che non bastano poche slide e un discorso preparato per catturare l’attenzione della propria audience. Una presentazione, oltre a dare informazioni utili, dovrebbe anche motivare e ispirare chi la guarda, al fine di migliorare le loro performance e rendere chiaro e coinvolgente il messaggio. In questo articolo scopriamo come realizzare delle presentazioni efficaci, senza utilizzare le solite slide.

L’importanza delle presentazioni aziendali

Le presentazioni aziendali sono utili per comunicare i risultati dell’azienda, mostrare i risultati finanziari, i progressi nei progetti in corso e le opportunità di crescita future. Questo aiuta a creare un senso di trasparenza e di fiducia nei confronti dei dipendenti, e più in generale degli stakeholder, che possono così avere chiaro il quadro della situazione attuale e le strategie da applicare in futuro.

Le presentazioni sono utili anche per comunicare gli obiettivi e le strategie dell’azienda. Attraverso una presentazione efficace è possibile presentare i piani a lungo termine e le azioni che intendiamo intraprendere per raggiungere i nostri obiettivi, di marketing o di crescita. Infine, sono utili per creare una cultura aziendale forte. In questi momenti di incontro è possibile comunicare i valori e la missione dell’azienda, che sono alla base della sua identità e della sua cultura. In questo modo, si va a creare un forte senso di appartenenza e di orgoglio nei confronti dell’azienda, che può aumentare la lealtà e la motivazione dei dipendenti.

Come sviluppare presentazioni efficaci: 5 strumenti alternativi alle slide

Se tutto ciò che abbiamo detto è valido in linea teorica, spesso nel pratico la realtà è diversa. Le presentazioni basate sulle classiche slide rischiano di diventare banali, noiose, di non avere un potere attrattivo o persuasivo, e a volte questo non è a causa dei contenuti, ma degli strumenti che si utilizzano per la presentazione. Ecco 5 strumenti che possono aiutare ad aumentare il coinvolgimento e l’interesse della propria audience:

  1. Video: i video possono essere utilizzati per presentare i prodotti o i servizi dell’azienda in modo più visivo e coinvolgente. Inoltre, possono essere utilizzati per mostrare testimonianze di clienti o dipendenti, creando una maggiore empatia con il pubblico. Un’altra strada è utilizzare video motivazionali, estratti da film, documentari o altro, al fine di intrattenere l’audience.
  2. Grafici e infografiche: I grafici e le infografiche possono essere utilizzati per presentare report, task, obiettivi o altre analisi. Questi strumenti possono essere utilizzati per mostrare i dati in modo più conciso e immediato.
  3. Sondaggi e quiz: raccogliere feedback e coinvolgere l’audience è sicuramente un modo per aumentare l’attenzione. Scegliere strumenti di questo tipo, come ad esempio Google Forms, renderanno il pubblico più partecipe e permetteranno all’azienda di raccogliere informazioni importanti.
  4. Mappe concettuali: invece delle solite slide, è possibile affidarsi a strumenti che creino delle mappe concettuali interattive, come Prezi, un programma online che conserva le presentazioni in rete e permette di creare mappe concettuali esplorabili a 360°.
  5. Storytelling e animazioni: servendosi di software come PowToon, sarà possibile creare presentazioni non convenzionali, dando vita a personaggi illustrati o utilizzando tecniche di storytelling avvincenti e dall’effetto sorprendente.
Video Interattivi

In conclusione

In sintesi, le presentazioni aziendali sono uno strumento fondamentale per comunicare efficacemente i propri obiettivi e i propri risultati all’interno di un’azienda, ma spesso ci si dimentica che non occorre soltanto curare il contenuto, bensì anche le modalità di presentazione. Scegliendo strade meno convenzionali, non solo sarà possibile trasmettere in modo chiaro e conciso le informazioni importanti ai dipendenti, ma anche aumentare il loro coinvolgimento e migliorare le performance di tutto il team aziendale.

piani di lead generation
Formazione per il marketing: un’opportunità per chi si avvicina al lavoro

Nel marketing non vi è nulla di più importante che assicurare alle risorse di un’azienda una formazione costante nel tempo. Questo asset può rappresentare un’opportunità per le aziende.

Il marketing è una disciplina in continua evoluzione e per avere successo in questo campo è necessario essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, nonché sapere utilizzare i nuovi strumenti. Di conseguenza, la formazione è un asset che non va mai trascurato: corsi, lezioni, libri o eventi possono essere la chiave per la crescita del personale addetto marketing e portare a grandi risultati futuri. Proprio per questo, qualsiasi azienda dovrebbe puntare sulla formazione delle nuove risorse, al fine di costruire un team sempre aggiornato sugli ultimi trend e in grado di anticipare le nuove direzioni che la pubblicità e il marketing online stanno prendendo.

In questo articolo mettiamo il punto sull’importanza della formazione per il marketing: perché è indispensabile e come può rappresentare un’opportunità.

Perché la formazione è fondamentale per le aziende

Per chi si avvicina al lavoro, la formazione nel marketing rappresenta un’ottima opportunità per apprendere le conoscenze e tutte le abilità necessarie per misurarsi in un mercato sempre più competitivo. La formazione permette di acquisire una panoramica completa delle diverse aree del marketing, dai social all’email marketing, fino all’analisi dei dati e allo sviluppo di una efficace strategia di brand.

Ma la formazione non riguarda solo le nuove risorse: anche coloro che sono già inseriti nel mondo del lavoro possono beneficarne, alla luce del fatto che si tratta di un settore in continua evoluzione e gli strumenti e le tecniche utilizzate cambiano rapidamente. Studiare e arricchire le proprie competenze permette di essere sempre al passo con le ultime novità e di adattarsi alle nuove tendenze del mercato. Proprio per questo, oggigiorno per le aziende è diventato indispensabile investire nella formazione dei propri dipendenti al fine di aumentare la loro competitività. Un team di lavoro ben formato è in grado di generare idee innovative e di implementare strategie di successo. Inoltre, la formazione nel marketing può aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi di business e a migliorare la loro presenza sul mercato.

Content marketing dialogo

La formazione come opportunità

Vediamo ora quali sono i vantaggi dell’investire nella formazione aziendale delle proprie risorse marketing.

  1. Miglioramento delle competenze: permette ai dipendenti di acquisire conoscenze e abilità nuove. Questo può portare alla creazione di un team efficace, suddiviso per ruoli e skills specifiche.
  2. Innovazione: i dipendenti possono generare idee innovative e implementare strategie di successo, aiutando l’azienda a mantenere un vantaggio competitivo sul mercato.
  3. Adattamento alle nuove tendenze: il settore del marketing è in continua evoluzione e la formazione permette alle aziende di essere sempre al passo con le ultime novità.
  4. Raggiungimento degli obiettivi di business: la formazione nel marketing può aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi di business tramite l’impiego di strategie nuove.
  5. Motivazione dei dipendenti: la formazione è un’opportunità per i dipendenti di sviluppare le proprie competenze e di aumentare la propria motivazione e soddisfazione nel lavoro, contribuendo alla costruzione di un ambiente più positivo, stimolante e di conseguenza produttivo.

In conclusione

La formazione nel marketing è un’opportunità per chi si avvicina al lavoro e per chi è già inserito nel mondo del lavoro. Permette di acquisire le conoscenze e le abilità necessarie per competere in un mercato sempre più competitivo e di adattarsi alle nuove tendenze del mercato. Per le aziende, investire nella formazione dei propri dipendenti significa aumentare la loro competitività e la loro efficacia nel lavoro, e nonostante questo rappresenti un costo, può portare a dei risultati davvero soddisfacenti.

In alternativa, un’azienda può anche di stanziare il budget per la formazione affidandosi a un’agenza di professionisti marketing, che metterà al suo servizio un team adatto alle esigenze e agli obiettivi aziendali.

piano editoriale
Il piano editoriale condiviso: costruiamo una filiera per la comunicazione

Creare un piano editoriale e condividerlo con tutte le risorse del team è la base per creare una filiera per la comunicazione sia interna che verso la propria audience.

Il piano editoriale è uno strumento essenziale per qualsiasi azienda che voglia condividere i propri contenuti con il suo pubblico. Consente di organizzare le proprie idee e creare una strategia coesa seppur differente per ogni canale di comunicazione, ma soprattutto aiuta a garantire che tutti i contenuti siano in linea con gli obiettivi e nei limiti del budget. Non solo garantisce la buona riuscita delle varie operazioni di marketing, ma è anche uno strumento fondamentale per fare sì che tutti i reparti e i team interni siano allineati e organizzati sul lavoro da fare, nonché sulla strategia e sulle varie scadenze che si sono schedulate.

In questo articolo andiamo alla scoperta del perché il piano editoriale è senza ombra di dubbio uno strumento essenziale e come fare a condividere in maniera efficace il piano con tutto il team marketing aziendale

Perché è importante condividere il piano editoriale

Il piano editoriale nel marketing è tutto ciò che riguarda la pianificazione di contenuti da pubblicare sui propri canali digitali. Riguarda dunque le piattaforme social, per esempio Instagram, Facebook, YouTube e così via, ma anche altri canali di comunicazione, come newsletter, blog o altre sezioni del sito.

La strutturazione di un piano editoriale avviene attraverso l’utilizzo di diversi tool, come fogli di calcolo o altre applicazioni apposite, dove ogni membro del team può contribuire in relazione al suo contributo. Va da sé che vi siano numerose figure che partecipano alla stesura di un piano editoriale: se il copywriter si occuperà dei testi, vi sarà bisogno anche di un grafico che dia supporto dal punto di vista dei contenuti visivi, un social media manager, senza ovviamente dimenticare figure chiave come l’account o il project manager, che si occupano dell’elaborazione della strategia.

piano editoriale

La condivisione del piano editoriale consente ai membri del team di comprendere il programma e la tempistica di quando verranno pubblicati i vari contenuti. Questo aiuta a garantire che tutti siano allineati e che i contenuti vengano pubblicati secondo le scadenze. Consente inoltre ai membri del team di avere un’idea migliore del tipo di contenuto da creare e degli argomenti da trattare nel tempo, coordinandosi al meglio.

Inoltre, avere un dialogo aperto su come presentare i diversi tipi di contenuto può aiutare a creare coerenza su tutte le piattaforme in cui vengono visualizzati i contenuti aziendali, dal blog alle pagine social, alla newseletter e così via.

Strumenti di condivisione

Sono disponibili diversi strumenti che consentono di creare e condividere facilmente un calendario editoriale con tutti i membri del team aziendale. Google Documenti o Fogli sono ottime opzioni per creare e condividere documenti in modo rapido e sicuro, ma esistono anche tantissime altre piattaforme, da Asana o Notion, strumenti efficaci per condividere task, obiettivi e documenti con il proprio team, a Canva o altri software di progettazione grafica. Questi programmi consentono inoltre ai membri di un team di collaborare su vari progetti in tempo reale, il che semplifica l’adeguamento del piano editoriale secondo le più svariate necessità.

Come creare un piano editoriale

Abbiamo appena visto che il piano editoriale è uno strumento essenziale per qualsiasi azienda o organizzazione che desideri crescere attraverso strategie di marketing online. Ma come fare a crearne uno da zero? Il primo passo nella creazione di un piano editoriale completo è stabilire obiettivi misurabili che daranno forma alla direzione dei contenuti futuri. Occorre dunque porsi le domande giuste, relative a tone of voice, buyer personas e target, stile visivo, brand identity e così via.

Ma che cosa fare se l’azienda non ha un reparto marketing interno? La soluzione ottimale può essere affidarsi nelle mani di una agenzia di comunicazione, che sia in grado di mettere a disposizione dell’azienda un team di professionisti del settore, creato attorno alle varie esigenze e agli obiettivi. In questo modo, il piano editoriale dovrà semplicemente essere approvato ogni mese o in alternativa ogni trimestre, mentre i contenuti saranno pubblicati con regolarità sulle varie piattaforme di comunicazione.

piano editoriale
comunicazione convergente
Usare gli strumenti di comunicazione digitale per mantenere le relazioni

La maggior parte dei rapporti fra un’azienda e i suoi clienti si sono oramai spostate sul web: ecco quali sono gli strumenti utili per coltivare le relazioni online.

Ad oggi il web occupa una parte rilevante del marketing e della pubblicità, per questo sempre più aziende decidono di affidarsi ad agenzie o professionisti che le aiutino in un percorso volto a rafforzare la loro presenza online. Ma se da un lato questo aiuta ad aumentare la brand awareness, non bisogna dimenticarsi che siti, pagine social e tutte le altre piattaforme online non sono semplici vetrine statiche, ma veri e propri strumenti di comunicazione digitale con clienti, prospect e potenziali partner. Proprio per questo è bene che un’azienda investa su questi touch point, al fine di acquisire nuovi clienti e di mantenere le relazioni, costruendo rapporti basati sulla fiducia reciproca. In questo articolo analizziamo lo scenario attuale, con un focus sui principali asset e strumenti che occorre utilizzare per rafforzare la comunicazione con la propria audience.

Mantenere le relazioni: quali strumenti utilizzare (e come)

Il panorama attuale va sempre di più verso una direzione di marketing convergente, ovvero più indirizzato al singolo, e meno alla massa. Saper intercettare i bisogni di un singolo utente, riuscire a segmentare l’audience e comunicare in maniera più diretta è una delle chiavi per un’azienda che vuole migliorare le proprie relazioni. In quest’ottica, è possibile utilizzare una serie di strumenti in maniera efficace, dal sito web alle email, cercando ove possibile di segmentare la comunicazione per colpire più persone, ma in maniera differente. Vediamo subito una serie di strumenti indispensabili ed efficaci al fine di potenziare le relazioni con i clienti.

Il sito web

Il sito web è un po’ come se fosse la madre di tutte le piattaforme online di un’azienda. Proprio come in un negozio fisico, anche un sito diventa la casa di tutte le informazioni relative al brand di riferimento. Ma oltre allo shop con i prodotti o servizi, alle pagine informative e a tutte le altre sezioni, un sito è anche un ottimo punto di contatto con clienti nuovi o già acquisiti. Tramite form o pop-up è possibile infatti raccogliere lead, ovvero nuovi contatti, ad esempio per farli iscrivere alla nostra mailing list. Con un blog aziendale, invece, è possibile comunicare con chi è interessato all’azienda, raccontare eventi, novità o dare informazioni in più. Inoltre, spesso il sito Web è sfruttato anche come “collettore” per tutti gli altri strumenti di comunicazione digitale.

comunicazione aziendale sito web

I social network

Ogni azienda ha un target di riferimento e sui social è possibile entrare in contatto con il proprio pubblico e fare in modo che le persone possano interagire con i contenuti delle pagine aziendali. Ovviamente ogni piattaforma è differente e può variare a seconda dell’obiettivo: se si vuole puntare su una comunicazione basata sulle immagini, meglio scegliere di presenziare canali come Instagram o Pinterest. YouTube o TikTok, sebbene siano differenti, sono più indicati invece per i video, mente LinkedIn o Twitter sono ideali per condividere brevi news in tempo reale.

I gruppi e le community

Le community sono formate da gruppi di persone che condividono valori, idee, visioni del mondo, ma anche persone che si rivedono nei valori e nella mission di un brand. Questo concetto può dimostrarsi molto potente se sfruttato nel modo giusto da un’azienda. Creare, ad esempio, un gruppoFacebook aperto solo a clienti, oppure liste strette da colpire con attività di email marketing (ad esempio i clienti più ricorrenti) sono tutti modi di comunicare in maniera più diretta con i nostri clienti. Al tempo stesso, comprendere quali sono i valori, i sogni, le paure e i desideri della community può aiutare nella creazione di contenuti in target, da diffondere poi sul sito, sulle piattaforme social o su altri canali.

La newsletter

Fare attività di Email Marketing e DEM è un ottimo modo per comunicare con gli iscritti alla newsletter aziendale. Che sia l’invio periodico di email informative, offerte o sconti speciali, o perché no, rubriche con appuntamenti mensili o settimanali, le email aiutano il pubblico a ricordarsi del brand e a rimanere aggiornato sulle ultime novità.

In conclusione: gli strumenti di comunicazione digitale sono un’opportunità

Che sia sito, social, dem o altri strumenti, per un’azienda è fondamentale investire su risorse di marketing e comunicazione web al fine di creare touch point a misura di utente. Raccogliendo lead qualificati, facendo interagire il pubblico con contenuti in target e portandolo su diverse sezioni del sito tramite ads, email o altre azioni di marketing, i clienti potranno interagire con il brand e sentirsi al centro del messaggio, rafforzando così il loro rapporto con l’azienda.