Lo storytelling aziendale continua a essere uno strumento di comunicazione efficace, se sappiamo modificarlo in base alle nuove tendenze.
Sulla cresta dell’onda fino a qualche anno fa, lo storytelling aziendale è tutt’altro che sparito o ridimensionato in termini di efficacia. Ancora oggi, infatti, risulta essere uno dei pilastri fondanti della comunicazione aziendale. Questo perché la creazione di narrazioni, seguendo precise tecniche, solletica la risposta emotiva del pubblico e stimola la creazione di connessioni significative con le persone. Quel tipo di connessioni che oggi fanno parte di quella che abbiamo imparato a chiamare customer experience.
Sappiamo che non si tratta di raccontare semplici storie, quanto piuttosto di creare un filo di racconto capace di appassionare le persone attraverso un legame innato. Le storie, infatti, creano empatia e interesse e sono in grado di inviare messaggi profondi di maggior efficacia se comparate ad altre tecniche comunicative.
Tuttavia, lo storytelling aziendale è cambiato molto negli ultimi anni: se è vero che l’arte di raccontare storie è innata in noi, è vero anche che il mondo cambia e, con esso, anche le strutture sociali e comunicative di riferimento. Per non parlare delle tendenze, delle mode e delle consuetudini che caratterizzano il mondo della comunicazione e che non possiamo ignorare nelle nostre strategie.
Storytelling aziendale e advertising: perché il primo è più efficace?
Il clima di consapevolezza, la concorrenza globale e la rapidità con cui i consumatori prendono decisioni deve tener conto anche delle barriere comunicative che le aziende si trovano a dover fronteggiare. Da un lato vi è la sovra-esposizione informativa a cui tutti siamo soggetti che, naturalmente, innesca in noi una sorta di “muro di disattenzione” inevitabile.
Dall’altro vi è il bisogno da parte della domanda di identificarsi con aziende trasparenti e di cui potersi fidare. Pertanto, l’offerta gioca tutte le sue carte sul concetto di autenticità. Ed è proprio qui che lo storytelling si posiziona come la migliore tecnica di comunicazione dal momento che l’approccio narrativo costituisce una leva più affidabile rispetto ad uno sterile “clicca qui” o ad un imperativo “acquista subito”.
Per capire la potenza dello storytelling aziendale in questo periodo storico basta pensare all’affidabilità che ha per noi la testimonianza di una persona cara rispetto alla scelta di un professionista o di un’azienda. È chiaro che tendiamo a fidarci del racconto di chi conosciamo bene quando abbiamo bisogno di un bene o di un servizio rispetto a ciò che “promette” la pubblicità”.
I trend dello storytelling aziendale nel 2022
1. L’approccio data driven
Una delle tendenze più popolari del 2022 è quella che riguarda il cosiddetto “data driven storytelling”, ovvero fondato sui dati. Per sviluppare strategie o formulare l’offerta aziendale i team di marketing e di business fanno sempre riferimento a ciò che i dati sono in grado di raccontare circa il proprio pubblico di riferimento.
2. Le storie raccontate dai clienti
Abbiamo già menzionato il desiderio di autenticità da parte dei clienti per spiegare il perché l’approccio narrativo si dimostri più efficace di quello pubblicitario puro. Ed effettivamente le aziende hanno colto tale occasione per avvicinarsi ai clienti in modo ancora più intimo e affidabile, ovvero dando loro l’opportunità di raccontarsi. In questo modo l’esperienza vissuta dal cliente diventa autentica ed inopinabile proprio perché raccontata da “uno di noi”, un individuo che potrebbe essere nostro fratello, nostra madre o un caro amico.
3. Team di Pubbliche Relazioni in azienda
Grazie a Internet è diventato sempre più facile esercitare influenza sull’opinione pubblica. Di conseguenza le aziende hanno iniziato a dotarsi di veri e propri team di professionisti specializzati in pubbliche relazioni. Parliamo di professionisti di un certo spessore che agiscono per prendersi cura dell’immagine dell’azienda attraverso eventi, iniziative e “presenza” in momenti strategici della vita pubblica. Questo contribuisce a creare un racconto ad hoc del brand trasportando le parole nel mondo reale e, quindi, assottigliando la linea di divisione che c’è tra essa ed il web.
4. Visual storytelling: le storie tramite il formato video
Il video è uno dei mezzi di comunicazione da sempre reputati più potenti rispetto a immagini e scrittura. Basti pensare che YouTube è il secondo sito web più visitato al mondo e che ogni giorno vengono caricate oltre cinquecento ore di video mentre un miliardo di ore di contenuti video vengono guardati in tutto il globo. In media si stima che le persone trascorrano più di un’ora al giorno a guardare video ed è per questo che lo storytelling non può non tenerne conto.
5. Le storie raccontate dagli influencer
Sul panorama dell’influencer marketing qualsiasi cosa è stata già scritta e analizzata. è ormai abbastanza chiaro che affidarsi al racconto di personalità influenti sui social e sui media tradizionali sia una soluzione irrinunciabile per “far parlare di sé” attraverso la fiducia di cui questi professionisti godono.
I consigli per uno storytelling aziendale attuale e efficace
Semplifica, stimola, emoziona. Le regole per uno storytelling efficace e attuale rispetto ai trend del momento sono fatte di trasparenza e autenticità. Si fonda sulla profonda conoscenza del target di riferimento, delle sfide quotidiane che affronta e sul modo di ragionare quando prende decisioni di acquisto. Come spieghiamo nel nostro corso di storytelling aziendale, autenticità e credibilità costituiscono un importante valore aggiunto nella creazione di una narrazione.
Non c’è punto di partenza migliore se non quello della conoscenza delle logiche sociali dei clienti e, quindi l’ascolto attento dei bisogni e dei desideri, delle ambizioni e delle necessità quotidiane.