piano di comunicazione aziendale
5 motivi per iniziare subito a fare marketing convergente

Il marketing convergente è l’ultimo trend del marketing e si basa sull’interazione fra social, AI ed esperienza mobile. La filosofia dietro a questa tendenza comunicativa è quella di comunicare in maniera più diretta possibile con i nostri utenti, targettizzandone interessi e comportamenti e compiendo azioni di marketing verticali e il più personalizzate possibile.

È risaputo che i tempi cambiano in fretta, soprattutto sul web, ed è proprio per questo motivo che qualsiasi tipo di azienda oggi dovrebbe considerare un approccio alla comunicazione convergente. Ecco 5 motivi per farlo subito.

5 vantaggi del marketing convergente

Vediamo qui riassunti 5 punti chiave del perché oggi conviene adottare una comunicazione convergente e perché il convergent marketing può garantire numerosi benefici a una realtà aziendale, sia che questa operi in un settore b2b che b2c. Nel nostro approccio al marketing convergente, tuttavia, abbiamo scelto di estendere il concetto: il marketing convergente diventa anche un’occasione per unificare, aggregare e orchestrare gli sforzi di comunicazione, creando una strategia unitaria che coinvolga tutti i media, anche quelli più tradizionali. Raggiungere le persone nel loro ambiente preferito, insomma, non preclude l’uso di risorse diverse da quelle digitali. Im questo articolo, tuttavia, ci concentreremo sugli aspetti più attuali di questa strategia comunicativa.

Puntare su social, mobile e AI

Non c’è cosa più importante nel marketing online che saper individuare i trend sui quali vale la pena investire risorse, tempo ed energie. È oramai indubbio che le abitudini del popolo digitale siano cambiate: i social sono oramai al centro e sono diventati il miglior luogo virtuale dove investire per portare traffico su siti web o raccogliere informazioni, dati, lead e altro.

In aggiunta, l’esperienza di navigazione è sempre più mobile oriented: in altre parole, gli utenti utilizzando iPhone e Smartphone per navigare i social network e sempre meno pc.

Puntare su questi trend, sfruttando formati adatti e pubblicità in linea con il social di riferimento, garantisce a un’azienda di arrivare con i propri messaggi a molte più persone.

piano di comunicazione aziendale

Raccogliere dati e informazioni preziose

Se la comunicazione convergente si basa esclusivamente su un modo di comunicare più attento alle esigenze dei singoli, occorre però scoprire quali sono le informazioni che interessano per poter poi programmare delle azioni di marketing.

Puntare sui social permette di avere contatti diretti con i clienti, instaurare delle relazioni più profonde e soprattutto raccogliere dati e informazioni specifiche che possono avere come conseguenza una user experience e una comunicazione più personale.

Automatizzare è sinonimo di risparmio

Sfruttare le enormi potenzialità dell’intelligenza artificiale è alla base del marketing convergente. Tramite l’utilizzo di chat bot, automation email marketing e altri software è possibile comunicare in maniera verticale, segmentando la comunicazione in base alle varie azioni che hanno svolto gli utenti.

Il vantaggio è duplice, perché se da un lato avremo utenti più recettivi, che percepiranno un brand più attento alle loro esigenze o in grado di risolvere un loro dubbio specifico, dal lato delle aziende questo rappresenta un enorme risparmio di tempo.

Impostando flussi automatici sarà infatti possibile lasciare il grande del lavoro all’Intelligenza Artificiale, senza però dimenticarsi di ottimizzare, monitorare e analizzare i dati con costanza.

Comunicare in maniera più personale

Targettizzare il proprio pubblico e comunicare in maniera diversa a seconda del tipo di utente darà sicuramente più valore alla pubblicità sui social, favorendo interazioni e punti di contatto con potenziali clienti, che a loro volta si sentiranno più coinvolti. Le parole d’ordine diventano dunque informare, innovare ed emozionare. Parlare sempre di più al singolo e meno all’audience in generale significa puntare su una comunicazione che stimoli l’interazione e l’interesse, e che non miri soltanto a entrare nella testa delle persone per sfinimento.

Distinguersi dalla concorrenza

In un momento dove la pubblicità online è diventata sempre più concorrenziale e gli spazi vengono acquistati da tantissime aziende, distinguersi non è più una scelta, ma quasi un obbligo. Il rischio di risultare uno fra tanti è sempre dietro l’angolo, ma anche qui il marketing convergente può essere una soluzione. E, proprio in questo contesto, trova spazio il nostro modo di intenderlo: distinguersi significa anche utilizzare canali poco frequentati, magari recuperando le migliori pratiche del marketing analogico.

In conclusione

Seguire un trend, sfruttare le giuste piattaforme, puntare su AI e Smartphone e comunicare in maniera personale e distinta dai competitor: il marketing convergente unisce le tecnologie più avanzate con le nuove tendenze, puntando su una comunicazione che risulti meno invasiva per l’utente finale, ma più interessante e coinvolgente.

Si tratta di un tipo di comunicazione che, come abbiamo visto, può portare tantissimi vantaggi a qualsiasi azienda che desideri comunicare online, nonché permettere di automatizzare tantissimi processi di marketing risparmiando tempo prezioso.

illustrazione Gestione social network
Come sfruttare l’Automation Email Marketing nella comunicazione convergente

Nella comunicazione convergente si cercano di sfruttare i social e l’Intelligenza artificiale per arrivare in maniera più diretta al consumatore finale: ecco come farlo con l’Automation Email Marketing

Nell’era del digitale le strategie di marketing cambiano in fretta e tutto e sempre più orientato verso una comunicazione più diretta e stimolante e sempre meno invadente. Proprio da questo principio nasce il convergent marketing, un tipo di pubblicità che vuole intercettare i bisogni del singolo consumatore sfruttando social media, smartphone e AI. Esistono tanti modi per declinare questo tipo di filosofia nel concreto, e uno di questi è l’Automation Email Marketing, un asset fondamentale per aziende b2b o b2c e che se sfruttato al meglio può garantire ottimi risultati.

Che cos’è l’Automation Email Marketing

L’Automation Email marketing può essere letto come l’evoluzione dell’email marketing tradizionale. Il principio su cui si fonda è la segmentazione accurata del pubblico, principio cardine della comunicazione convergente. Tramite una profonda analisi dei dati cliente per cliente, e la successiva creazione di workflow (ovvero sequenze di email) è possibile orientare l’invio di email diverse a seconda del tipo di utente, di quali azioni ha fatto in passato e di quelle che ci aspettiamo farà in futuro.

Insomma, questo asset dà la possibilità di creare strategie customer oriented che aumentano il grado di personalizzazione della comunicazione aziendale. C’è forse qualcosa più convergent marketing di questo?

Come si fa Marketing convergente con l’automazione dell’email

Vediamo più nel dettaglio come funziona l’Automation Email Marketing. Prima di tutto, occorre affidarsi a un software, e sul mercato ne esistono tantissimi che possono venire incontro alle diverse esigenze aziendali. Tra i più famosi, impossibile non citare ActiveCampaign e Klaviyo: entrambi permettono di creare DEM, flussi automatici, pubblici e tanto altro ancora.

Ognuno di questi ha un diverso abbonamento a seconda della dimensione del database. Una volta installati, è possibile cominciare a dare vita ai vari set up. Ecco un piccolo dizionario dell’Email Marketing Automation.

DEM

La Dem è una mail con una comunicazione diretta che viene inviata a tutto il database. Questo tipo di email non è automatico, ma viene creata e inviata manualmente.

Work Flow (o flussi automatici)

A differenza delle DEM, con questi software è possibile creare dei flussi automatici di email, ovvero una sorta di percorso che accompagna l’utente email dopo email. Ogni flusso ha delle condizioni di ingresso e di uscita. Facciamo un esempio: un’azienda decide di creare un flusso di benvenuto per tutti gli utenti che si iscrivono alla newsletter. Il trigger, ovvero la condizione di ingresso sarà quindi ogni qual volta un utente si iscrive.

In questo flusso, che può contenere una, due, tre o infinite mail, può avere anche delle condizioni di uscita. Si può decidere, ad esempio, di far uscire un utente ogni qual volta compie un’azione sul nostro sito, se effettua un acquisto o richiede informazioni per una consulenza, e farlo entrare in un altro flow con una comunicazione adatta alle sue esigenze.

Liste e Segmenti

Il pubblico iscritto al Database può essere suddiviso in diverse liste e segmenti, che cambiano in base alle condizioni che si sono decise. La differenza fra liste e segmenti è molto semplice: le prime sono elenchi di utenti che si sono caricati o che si popolano in base a un’azione. Ad esempio, è possibile avere la lista Madre, dove si raccolgono i contatti di chi si iscrive alla newsletter, ma anche liste più strette, come gli ex clienti, i lead raccolti da una campagna specifica e così via.

A differenza delle liste, i segmenti sono dinamici, ovvero si popolano in maniera automatica. E qui viene il bello, poiché si possono scegliere davvero infinite condizioni: utenti che non aprono la mail da x giorni, utenti che hanno effettuato almeno un acquisto negli ultimi 30 giorni, utenti che hanno speso almeno 250 euro, e così via. Le possibilità qui sono davvero infinite.

influencer marketing

Pop up e form

Questi software permettono anche di creare popup e form che è possibile embeddare in un sito web. In questo modo potremo andare a segmentare e comunicare in maniera convergente anche sul sito. Un esempio è uno sconto particolare, che si vuole mostrare solo a un certo tipo di utenti che visitano una determinata pagina: creando un pop up è possibile comunicarglielo e permettergli di rimanere in contatto con l’azienda lasciando le sue informazioni. Ogni popup sarà poi collegato a un workflow, con delle mail specifiche e verticali.

Metriche e dati

Non va dimenticato come ultimo punto l’analisi delle metriche. Valutare il tasso di apertura delle mail, il click rate, il conversion rate e tanti altri parametri è fondamentale per ottimizzare il lavoro di automazione e capire dove è possibile migliorare ulteriormente la comunicazione. Questi software offrono dashboard molto specifiche, dove possibile osservare il comportamento di ogni singolo utente, ogni singola mail e ciascun workflow.

Le scelte strategiche nella comunicazione convergente

Abbiamo visto come l’Automation Email Marketing costituisce un ottimo strumento per aiutarci a raggiungere il pubblico. Come sempre tuttavia, l’aspetto più importante nella comunicazione è la creazione di una strategia. Soprattutto nel marketing convergente che, per sua natura, richiede un livello di orchestrazione e di integrazione molto elevato fra le diverse attività. Nel pianificare la nostra prossima campagna di comunicazione, insomma, assicuriamoci di partire con il piede giusto.

comunicazione convergente
Comunicazione convergente: un nuovo approccio al marketing

Andiamo alla scoperta del convergent marketing, o comunicazione convergente, un nuovo metodo per le aziende di rivolgersi alla propria audience.

Ogni azienda che si rivolge a un pubblico attraverso la comunicazione del proprio brand, dei propri prodotti o servizi o raccontando storie, valori e ideali sta facendo marketing. La pubblicità online ha creato nuovi modi di proporsi ai propri potenziali clienti: oggi le aziende comunicano non soltanto più offline o tramite pubblicità canoniche, ma soprattutto con siti web, social media, email marketing e altre piattaforme online. Si tratta di uno scenario in continuo mutamento e fra le varie strategie di marketing che vengono applicate dalle aziende, oggi si sta cominciando a parlare di comunicazione convergente, un nuovo modo di fare marketing che sta diventando sempre più strategico per aziende e imprese.

Perché nasce la comunicazione convergente: lo scenario

Il marketing convergente vuole intercettare gli utenti individuando le loro abitudini e i loro comportamenti, al fine di profilarli al meglio e proporre loro una comunicazione il più precisa possibile.

comunicazione convergente 1

Ma prima di scendere nel dettaglio, facciamo un breve passo indietro. Tradizionalmente si è sempre parlato di outbound marketing e inbound marketing. Il primo consiste in una serie di metodi tradizionali che attirino l’attenzione dell’utente e lo portino a compiere un’azione (lasciare il suo contatto, effettuare un acquisto e così via). L’inbound marketing parte da un principio differente, ovvero di attirare l’attenzione dei potenziali clienti piuttosto che comprarla. Questo viene fatto attraverso la creazione di contenuti di qualità che siano in grado di attrarre le persone verso l’azienda, suscitando in loro emozioni e interesse.

Oggi ci troviamo davanti a uno scenario totalmente mutato: Intelligenza artificiale, social network, esperienza da mobile sono tutti elementi che hanno modificato le abitudini dei consumatori e le esperienze di acquisto. Il pubblico è sempre più esigente, la sua attenzione difficile da raggiungere. Di contro, si comincia ad osservare anche un ritorno, da parte di alcuni gruppi di persone, a modalità di ingaggi più tradizionali, a volte anche analogiche. Non si tratta ancora di un vero e proprio fenomeno, ma una tendenza che deve essere senza dubbio analizzata e presa in considerazione, soprattutto per le aziende il cui target è collegato a logiche professionali e di efficienza.

Proprio per questi motivi, anche i brand e le aziende hanno dovuto fare un passo avanti: non basta più il marketing tradizionale per arrivare al consumatore di oggi. Parliamo di un consumatore always online, perennemente connesso grazie al suo smartphone, che reperisce in maniera veloce e immediata tutte le informazioni di cui ha bisogno, che popola i luoghi virtuali e che intensifica giorno dopo giorno il suo rapporto con l’Intelligenza Artificiale ma che, come abbiamo accennato, di contro tende anche ad alternare fasi di allontanamento dall’iperinformazione che caratterizza il digitale. In questo post ci concentreremo soprattutto sul marketing convergente in senso più canonico, ma non dimentichiamoci che il principio si può estendere anche ad attività offline.

 Convergent marketing: che cosa cambia dal marketing tradizionale

Il marketing convergente è un tipo di marketing che adotta strategie impostate sulla coesione fra social smartphone, social media e Intelligenza Artificiale e più in generale di diversi media. Si tratta di una sinergia estremamente funzionale, veloce e mirata, che vuole arrivare all’utente in maniera differente dal marketing tradizionale.

L’obiettivo di questa strategia di marketing è far sapere all’utente che il brand vuole conoscerlo, vuole soddisfare i suoi bisogni, ripagare la sua attenzione con elementi di valore (Prove gratuite, buoni sconto, Guide PDF e così via), azioni che facciano sentire l’utente unico.

Si tratta di un marketing che parla sempre meno a un’audience generale, prediligendo la formula uno a uno. Ogni utente è diverso, nei suoi comportamenti o interessi, e i brand cercano di arrivare ai singoli intercettando i loro bisogni. La comunicazione convergente parte proprio da qui: da una profilazione dettagliata, al fine di comunicare nella maniera più precisa possibile.

Al tempo stesso, il marketing convergente vuole colpire l’utente, fargli provare un’esperienza piacevole, divertente, se possibile coinvolgerlo direttamente tramite le ultime tendenze del marketing senza risultare invadente.

comunicazione convergente 2

Quali sono i vantaggi del convergent marketing

Una comunicazione convergente può portare, al giorno d’oggi, tantissimi benefici alle aziende che vogliono comunicare online. Adottare uno stile di comunicazione diretto, che mette l’utente al centro, è in grado di catalizzare la sua attenzione e di portarlo a compiere l’azione finale.

Questo assume un significato maggiore se consideriamo lo scenario attuale: i social e le piattaforme web sono oramai popolate da tantissimi brand che con post, inserzioni, video e altri contenuti, cercando di rivolgersi alla propria audience. Il rischio per l’utente è di ritrovarsi davanti a numerose realtà che comunicano nella stessa maniera: proprio per questo distinguersi e rivolgersi in maniera più diretta a potenziali clienti può fare realmente la differenza.

Come adottare una strategia di marketing convergente

Scegliere piattaforme che supportino strategie di marketing è la base per cominciare ad adottare questo stile di comunicazione. Occorre creare esperienze di interazione che sfruttino la convergenza fra i social media, l’esperienza mobile e l’intelligenza artificiale, come ad esempio chatbot o flussi di email marketing automation, che inviino comunicazioni mirate a seconda del tipo di utente.

Ogni utente, per l’azienda, traccia un percorso e in base alle sue azioni cambieranno le strategie di marketing e dunque il tipo di comunicazione o i contenuti proposti.

Per adottare questa strategia in maniera efficace, il consiglio è dunque rivolgersi a professionisti del settore, che siano in grado di analizzare obiettivi e dati in maniera accurata, al fine di proporre una strategia comunicativa convergente ad hoc per l’azienda in questione.