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Come sviluppare una strategia di comunicazione integrata

Avere una strategia di comunicazione integrata permette di tradurre gli obiettivi di una azienda o di un brand in operazioni di marketing concrete. Ecco come sviluppare un piano efficace.

La comunicazione e il marketing sono strumenti essenziali per il successo di qualsiasi attività, ma spesso ci si dimentica che non basta postare sui social o avere un blog aziendale per crescere e migliorare nel corso del tempo. Comunicare significa soprattutto aver chiaro in mente un percorso da seguire, una strategia basata su analisi del target, degli obiettivi e dei competitor: proprio per questo motivo è importante sviluppare una strategia di comunicazione integrata, che sia in grado di coordinare tutti i canali di comunicazione a disposizione in modo efficace.

In questo articolo scopriamo cosa significa sviluppare una strategia di comunicazione integrata e vediamo alcuni consigli utili per crearne una vincente.

Che cos’è una strategia di comunicazione integrata

Una strategia di comunicazione integrata è un piano d’azione che coordina e integra tutti i canali di comunicazione disponibili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Prima di passare all’azione, occorre infatti avere ben chiari in mente alcuni punti essenziali, fra cui un business plan, degli obiettivi di marketing, il target, i canali da sfruttare e le modalità comunicative che si vogliono adottare.

Tutto questo può essere riassunto con la creazione di una strategia di comunicazione integrata, che serve a coordinare non solo i vari team, ma anche i diversi canali, come ad esempio il sito web, i social media, le attività di relazioni pubbliche, l’email marketing, la parte di advertising e così via. In questo modo, è possibile aumentare l’efficacia della comunicazione, raggiungere un pubblico più ampio e migliorare il proprio business.

5 consigli per un piano di comunicazione vincente

Una volta stabiliti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, è il momento di mettersi all’opera: vediamo cinque consigli per sviluppare un piano di comunicazione efficace e a lungo termine.

Conoscere il proprio pubblico

Per sviluppare una strategia di comunicazione integrata efficace è fondamentale individuare il proprio target di riferimento, ovvero un pubblico, ma soprattutto capire quali sono i suoi bisogni. Solo in questo modo sarà possibile creare messaggi coinvolgenti e che siano in grado di attirare l’audience di riferimento.

Coordinare tutti i canali di comunicazione

Una volta trovato il giusto target, occorre coordinare tutti i canali di comunicazione disponibili, in modo da creare un posizionamento online e un’immagine coordinata del brand. Ogni messaggio deve al tempo stesso essere adatto al canale utilizzato ed essere coerente con gli altri, in modo da non confondere il pubblico e migliorare la percezione del brand.

comunicazione aziendale sito web

Scegliere i canali giusti

Ogni canale di comunicazione ha i suoi punti di forza i suoi limiti, e pertanto è importante scegliere i canali giusti per raggiungere il proprio pubblico. Ad esempio, se si vuole raggiungere un pubblico giovane, alcuni social media possono essere meglio di altri, come ad esempio Instagram o TikTok. Insomma, in generale, è fondamentale presidiare i canali dove è presente il target che abbiamo individuato, e farlo con contenuti accattivanti e coinvolgenti.

Pianificare in anticipo

Per sviluppare una strategia di comunicazione integrata efficace è importante pianificare in anticipo e creare un calendario di comunicazione, il quale preveda scadenze di creazione dei contenuti, di pubblicazione ed eventuali altre strategie legate ad avvenimenti o eventi particolari. Un buon consiglio è di lavorare con almeno un mese di anticipo, fino a un massimo di tre.

Misurare i risultati

Infine, per capire se la strategia di comunicazione scelta sta funzionando, non possiamo dimenticare della misurazione dei risultati. Questo è fondamentale se si vuole valutare l’impatto delle azioni di marketing. Ciò può essere fatto attraverso l’analisi dei dati, che si tratti di email marketing, advertising, visite al sito o altri touch point, oppure tramite i feedback dei clienti.

Quando è meglio affidarsi a un’agenzia

Come abbiamo visto, sono tante le cose che bisogna programmare quando si parla di strutturare un piano di comunicazione efficace. Dalla scelta dei canali dove agire e comunicare ai risultati, occorre poi anche un team che sia in grado di realizzare i contenuti, rispettare le scadenze, monitorare i dati e saper prendere decisioni in base ai risultati. Proprio per questo, spesso la cosa migliore da fare è rivolgersi a un’agenzia di comunicazione che sia in grado di mettere in campo il miglior team in base ai risultati che l’azienda vuole ottenere. In questo modo, tutta la strategia del piano di comunicazione verrà delegata a professionisti del settore, che potranno garantire il raggiungimento degli obiettiviprefissati in modo tale da far crescere l’azienda.

presentazioni aziendali
L’importanza dello storytelling nella comunicazione aziendale

Lo storytelling è l’arte di saper comunicare un brand, un’impresa o un prodotto in maniera tale da coinvolgere e appassionare il pubblico. Scopriamo come applicare questa tecnica alle realtà aziendale.

Le storie hanno il potere di appassionare e coinvolgere chiunque. Il più grande potere della narrazione è di farci immedesimare e renderci partecipi di avvenimenti reali o immaginari. Basti pensare, ad esempio, a quando ci si ritrova a guardare un film, a leggere un libro o anche più semplicemente ad ascoltare una storia raccontata da un amico: non è raro che accada di sentirsi coinvolti e di partecipare emotivamente con il protagonista del racconto. Ma che cosa c’entra tutto questo con un brand o un’azienda? La verità è che anche nel mondo del marketing viene impiegata la tecnica dello storytelling, ovvero la capacità di utilizzare un genere di narrazione per comunicare al proprio pubblico. In questo articolo scopriamo di che cosa si tratta e tutti i vantaggi di utilizzare lo storytelling aziendale.

Storytelling aziendale: perché è importante

Molte aziende sono solite utilizzare lo storytelling a loro vantaggio, al fine di far sentire il pubblico più vicino ai valori che gravitano attorno al brand. La narrazione d’impresa è infatti in grado di creare una connessione emotiva con il pubblico di riferimento: non si parla più, dunque, di un semplice cliente, ma un individuo coinvolto dal punto di vista emozionale.

Va da sé che l’importanza dello storytelling è legata al vantaggio di riuscire a catturare l’attenzione di più utenti possibili, creando un filo rosso di connessione emotiva che predisporrà il pubblico ad essere più incline all’acquisto. Le persone non solo avranno ricevuto informazioni sull’azienda, sui loro prodotti o servizi, ma si sentiranno volenterose di far parte di qualcosa, un qualcosa che riflette le loro abitudini, le loro emozioni e il loro modo di essere.

Apple: un esempio vincente

Pensiamo, ad esempio, ad Apple. Tutti sanno che il brand che si occupa di creare prodotti tecnologici, ma al tempo stesso va riconosciuto che la vera potenza di Apple è stata creare un racconto e una storia dietro ai propri prodotti.

Già a partire dal PayOff (Think Different) è chiaro che l’intenzione del brand è di rivolgersi a una nicchia ben precisa, un gruppo di persone ristretto che pensa fuori dagli schemi. Da qui nasce lo spunto per raccontare una storia, una storia che va oltre la semplice innovazione tecnologica, ma che fa di un computer o di un iPhone uno strumento per esprimere se stessi, la propria creatività e dare vita a idee che possono cambiare il mondo.

Celebre lo spot 1984, che a seconda di molti ha cambiato il mondo della pubblicità. Ai tempi Apple non era ancora un colosso e per promuovere il lancio di un nuovo prodotto (il personal computer Macintosh) realizzò uno spot che figurava uno scenario apocalittico dove un esercito di uomini, simili a degli automi, marciava in modo regolare diretto verso una grande sala. Una giovane atleta, riuscita a scampare alle guardie, entra nella sala e lancia un martello sul mega schermo, dove viene proiettato una sorta di Grande Fratello che controlla le menti dei presenti. distruggendolo. Nel finale, con un chiaro riferimento orwelliano, appare la seguente scritta: «Il 24 gennaio 1984 Apple presenta Macintosh. E capirete perché il 1984 non sarà come il 1984».

Lo schema dello spot mette in scena la classica struttura del viaggio dell’eroe: un protagonista, una missione, un nemico, un conflitto nel finale la sua risoluzione, con la vittoria del protagonista, In poche parole, un esempio perfetto di storytelling applicato alla pubblicità.

Come sfruttare lo Storytelling aziendale

Ogni brand ha un sistema di valori, una storia da raccontare, un contesto specifico e una nicchia di riferimento a cui comunicare un messaggio. La cosa importante da fare è comprendere tutte queste cose, magari creando un manuale d’identità del brand, focalizzandosi sulla reason why dell’azienda e trovare il giusto modo di comunicare al proprio target. In genere, la cosa migliore da fare è affidarsi a dei professionisti del settore, un’agenzia di comunicazione che sia in grado di costruire un’identità attorno al marchio e che elabori le giuste strategie per comunicare al pubblico e sfruttare le potenzialità dello storytelling.

Recensioni
Il valore della reputazione online: come gestire le recensioni e le valutazioni dei clienti

Le recensioni sono cruciali per qualsiasi business online: scopriamo perché sono così importanti e come fare a sfruttarle nella maniera corretta per migliorare la reputazione di un’azienda.

A chi non è mai capitato di ritrovarsi nella situazione di dover scegliere un ristorante, un hotel, un meccanico o un qualsiasi altro servizio e di cercare prima sul web le recensioni di chi ne ha già usufruito? La verità è che per qualsiasi business che si affaccia sul web, le recensioni sono diventate un’arma di marketing potentissima, in grado di cambiare la brand reputation e aumentare le vendite.

È ormai un dato di fatto che i consumatori siano inclini ad acquisire informazioni da chi si è ritrovato nella stessa loro situazione, ovvero altri consumatori, prima dell’acquisto. Basti pensare a uno studio di Brightlocal condotto nel febbraio del 2023, secondo il quale oltre il 90% delle persone si informa attraverso le recensioni per stabilire se un business sia valido o meno.

Ma perché sono così importanti le recensioni? E come fare ad implementarle, ma soprattutto a gestire e moderare i commenti degli utenti? Scopriamolo in questo articolo.

L’importanza delle recensioni

Come anticipato, l’importanza delle recensioni è soprattutto legata al fatto che queste possono influenzare la brand reputation, migliorare il posizionamento online di una qualsiasi realtà e sopratutto veicolare i consumatori ad acquistare o meno un prodotto o servizio.

Spesso, infatti, queste fungono da acceleratore nei confronti di un potenziale cliente, che grazie alle opinioni e ai feedback di altri clienti, può abbattere le proprie resistenze all’acquisto. Le recensioni, infatti, rispondo a tantissime domande diverse: nel caso di un prodotto, ad esempio, possono indicarne le caratteristiche, testimoniarne la fedeltà rispetto a ciò che viene mostrato online o esaltarne alcuni dettagli, ma anche fornire informazioni su spedizioni, tempi di consegna, capacità del customer care di gestire un problema e così via.

Oltre ad aumentare la risonanza del brand e le vendite, le recensioni aiutano anche a consolidare il rapporto con i clienti, migliorando la loro fiducia nei confronti del brand e creando vere e proprie community online.

Un altro aspetto positivo delle recensioni è che queste, essendo scritte direttamente dai clienti e non dall’azienda, assumono un valore anche dal punto di vista del marketing e della comunicazione, risultando in molti casi molto più efficaci delle campagne pubblicitarie orchestrate dal brand stesso.

Come sfruttare le recensioni in maniera efficace

Tutto ciò che abbiamo detto, ovviamente, è valido solo se le recensioni sono positive. La prima cosa da fare, prima di attivare un sistema di recensioni online, è sicuramente assicurarsi che tutta l’infrastruttura aziendale funzioni al meglio: customer care affidabile, spedizioni consegne puntuali e in linea con quanto riportato sul sito, qualità del prodotto o del servizio e così via.

Una volta verificato, occorrerà scegliere a quale piattaforma affidarsi e dove veicolare le recensioni. Sul web ne esistono tantissime, come ad esempio Trustpilot, Fidaty, TripAdvisor e molte altre ancora. In alternativa, è possibile anche sfruttare le recensioni su Facebook o su Google. La scelta può variare in base al settore di riferimento, al tipo di business e alle esigenze aziendali e del nostro pubblico: ciò che è importante sapere in linea generale è che, una volta attivate, queste cominceranno a popolarsi e in base ai voti dati dagli utenti (che solitamente vanno da 1 a 5 stelle) il brand otterrà un ranking, ovvero un punteggio dato dalla media delle recensioni.

Va anche detto che, nonostante tutti gli accorgimenti, bisogna mettere in conto che le recensioni negative prima o poi arriveranno. In questo caso, un buon suggerimento è di moderare e gestire i feedback, rispondendo in maniera esaustiva al cliente e cercando di rimediare a eventuali inconvenienti. In questo modo anche una recensione negativa potrà in qualche modo diventare positiva per chi la leggerà.

Infine, è possibile anche veicolare gli utenti con azioni di marketing mirate. Ad esempio, una buona strategia è inviare un flusso di email automatiche a clienti ricorrenti, che hanno già acquistato un prodotto o servizio più volte, mandando loro una comunicazione dove li si ringrazia e gli si chiede una recensione per aiutare il brand a crescere e migliorare. Un altro asset da non sottovalutare sono le adv: inserire nel funnel di advertising creatività, immagini e video di testimonianze e recensioni può essere un’ottima strategia per acquisire nuovi clienti sulle piattaforme social.

Coordinare le risorse cover
La comunicazione interna: come coinvolgere le persone per migliorare l’immagine dell’azienda

Spesso viene trascurata, ma si tratta di uno strumento in grado di dare un grandissimo contributo all’immagine e al brand di una azienda: scopriamo come sfruttare la comunicazione interna in maniera efficace.

Quando parliamo di comunicazione è naturale immaginare che il destinatario delle varie attività di marketing che si svolgono sia sempre un pubblico esterno alla realtà aziendale. La parola comunicazione viene dunque associata ad attività di branding, che queste riguardino DEM, advertising, pubblicità offline e così via, volte a migliorare l’immagine e la credibilità dell’azienda stessa. Tuttavia, esiste anche un altro tipo di comunicazione, dove il target non è più l’audience composta da prospect, clienti e potenziali clienti, bensì dai dipendenti. Stiamo parlando della comunicazione interna, un asset che non viene sfruttato come dovrebbe e che può portare a ottimi risultati in ottica di awareness.

In questo articolo andremo alla scoperta di che cosa significa comunicazione interna, quali sono i vantaggi e come fare a sfruttarla nella maniera corretta.

Che cos’è la comunicazione interna

Possiamo definire la comunicazione interna come un insieme di attività che coinvolgono dipendenti, collaboratori e personale di un’azienda. Questo strumento sta diventando sempre più prioritario per realtà di diversa natura, anche nel caso queste siano piccole aziende composte da un numero ridotto di dipendenti. L’obiettivo è creare engagement fra i vari team e la proprietà, partendo da un principio cardine: chi ci lavora è il primo cliente dell’azienda.

Creare un piano di comunicazione interno può aiutare le persone ad essere allineati in maniera ottimale su attività, dati, compiti e obiettivi. Ma se è vero che costruire un ecosistema interno funzionale ed efficace ha sicuramente un impatto importante sulla produttività dei vari team, questo ha anche un effetto positivo sul benessere generale delle risorse, promuovendo la partecipazione e l’attaccamento all’azienda.

Come sfruttare la comunicazione interna

Comunicare internamente non significa soltanto allineare tutti i team sulle varie attività, ma anche creare un valore (o un sistema di valori) e fare in modo che questi siano diffusi. Sicuramente è importante investire in software, cloud o altri metodi di condivisione che creino coesione fra le persone all’interno dell’azienda, ma il punto fondamentale è connettere in maniera profonda i dipendenti con l’azienda, in modo tale che questi si sentano coinvolti e appartenenti a qualcosa.

Una buona base di partenza può essere organizzare eventi di team building o occasioni di scambio di opinioni ed esperienza, non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche personale. Oltre a questo, è possibile anche sfruttare asset digitali, come una newsletter interna dedicata solo ai dipendenti, o l’implementazione di un blog aziendale.

Per coinvolgere le varie risorse, è possibile anche fare dei test più innovativi. Ad esempio, il blog o la newsletter aziendale potrebbero essere scritti, a turno, dalle persone all’interno dell’azienda. Oppure, è possibile promuovere attività di gamification, con premi, punteggi, livelli o traguardi, al fine di stimolare e rendere più partecipativi i dipendenti.

Infine, ultimo ma non per importanza, è fondamentale dare voce in maniera pratica ai valori dell’azienda, in modo tale che questi diventino tangibili per tutti i dipendenti e questi possano sentirsi davvero parte di qualcosa. Se ad esempio un valore dell’azienda è il welfare interno, occorre fare in modo che i lavoratori percepiscano questa cosa, promuovendo lo smart working, il lavoro flessibile o la settimana corta. Oppure, se un valore è essere innovativi, l’azienda dovrà essere in grado di disporre strumenti innovativi ai vari team.

Gli obiettivi della comunicazione interna

Come abbiamo visto, la comunicazione interna non ha solo l’obiettivo di rendere più fluida la comunicazione fra i reparti di un’azienda, bensì di fare in modo che il dipendente si riconosca nei valori della realtà in cui è inserito. Va da sé che i vantaggi di questa attività sono innumerevoli: in primis, avere dipendenti e collaboratori soddisfatti aumenta le loro performance e riduce la possibilità che questi vadano in cerca di altre occasioni di lavoro. Ma soprattutto, aumentando la performance dei singoli si investirà indirettamente anche anche sulle performance aziendali, promuovendo la crescita in termini di brand e di risultati.

gestire la comunicazione
Gestire la comunicazione: tutti i nostri consigli

La gestione della comunicazione di un brand o di un’azienda passa da tantissimi asset che occorre esplorare, comprendere e testare. Ecco tutte le soluzioni che si possono adottare

Nel mondo del web marketing, la comunicazione è un elemento fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi strategia e, più in generale, per la crescita di un’azienda che vuole avere successo nel proprio settore di riferimento. Per questo è importante sapere come gestire in modo organico la propria comunicazione e adottare le giuste soluzioni per raggiungere il proprio target di riferimento.

Puntare su una comunicazione convergente, sapersi distinguere dai concorrenti, ma anche studiare il proprio target, elaborare le giuste strategie e investire sui canali coerenti con il proprio brand sono solo alcuni dei punti cruciali di questo scenario. Occorre infatti essere anche presenti a eventi e tavole rotonde, comprendere in che modo sviluppare le giuste relazioni e investire sulla formazione di risorse.

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo affrontato questi argomenti in una serie di articoli, nati sia dalle nostre idee sia dal confronto con i nostri clienti, che ci hanno espresso i loro bisogni principali e in particolare quelli ai quali è più difficile trovare una risposta pratica, concisa ed efficace. A conclusione di questo primo ciclo, abbiamo pensato di raccoglierli in questo breve riassunto, dividendoli in tre categorie, più alcuni “extra”.

Emergere dal rumore di fondo

Uno dei primi punti che affrontiamo è legato alla Brand Identity. La prima regola per comunicare in maniera efficace è fare in modo che il proprio marchio sia differente dagli altri, che rimanga impresso nella mente del nostro target. Questo è possibile solo studiando a fondo un piano editoriale per i nostri canali basato su una forte identità visiva e comunicativa. Vediamo qualche punto nello specifico.

Studiare target, audience e competitor

Per una comunicazione che arrivi dritto al punto, la prima cosa da fare è comprendere e studiare al meglio lo scenario all’interno del quale deve comunicare l’azienda in questione. Avere chiaro come lavorano i competitor, i leader del settore, ma soprattutto quali sono i bisogni, le aspettative, le paure e i desideri dell’audience, può aiutare a elaborare una strategia e a comprendere che cosa sia meglio fare (ma anche che cosa sia meglio non fare).

Incrementare la propria autorevolezza online

Una volta chiara la o le buyer personas alle quali vogliamo arrivare, bisognerà cominciare a presidiare i giusti canali online e offline. Per ogni piattaforma bisognerà elaborare un piano editoriale in linea con l’analisi di mercato svolta e dunque realizzare contenuti visivi, grafici, audio, testi per il blog o altri content. L’importante è ricordare di differenziare la propria comunicazione in base al canale e investire effort dove è effettivamente presente il nostro pubblico, al fine di aumentare la propria autorevolezza online.

Puntare sulla comunicazione convergente

Scegliere di adottare strategie di marketing convergente può aiutare gli utenti a interagire con un brand. Affidarsi a software email marketing automation, gestire flussi di comunicazioni basati su azioni e comportamenti degli utenti e così via, farà sentire ogni singolo utente davvero in contatto con il brand, che a sua volta si dimostrerà attento alle sue esigenze e tempestivo nel proporre una soluzione coerente alle aspettative del cliente o potenziale cliente.

Influencer, Brand Ambassador e Testimonial

Una strategia di marketing organico fondamentale al giorno d’oggi è fare in modo che il proprio brand venga associato a personaggi di spicco del mondo del web. Avere dei testimonial o degli influencer che promuovano un prodotto o un servizio può aumentare la Brand Awareness della propria azienda, fare in un modo che vengano raggiunti nuovi clienti e creare nuovi asset vincenti. In questo scenario, è fondamentale puntare su personaggi che rispecchino i valori dell’azienda, magari microinfluencer con un’audience ristretta, ma attenta al settore di riferimento e dunque potenzialmente interessata ai prodotti o servizi che verranno proposti.

Puntare sulle relazioni

Il marketing, oggi, deve essere attento alle singole esigenze. Ogni giorno milioni di pubblicità ci bombardano su social, blog, siti, tv o altre piattaforme: in questo scenario, soltanto le aziende che riescono a puntare su relazioni solide e durature possono avere la meglio e portare il proprio business a un livello superiore. Ecco alcune delle attività principali in quest’ottica.

Coordinare le risorse

Partecipare alle tavole rotonde

Scegliere di partecipare a eventi di settore, tavole rotonde, conferenze o altro, non può che essere una scelta vincente per qualsiasi azienda. Questi eventi possono mettere in contatto un brand con potenziali partner, investitori, clienti, oppure anche semplicemente mostrare nuovi scenari e innovazioni del settore di riferimento. Inoltre, se si ha la possibilità, anche organizzare eventi in maniera diretta può aprire tantissime porte a un’azienda dal punto di vista dei contatti e della visibilità.

Fare networking

In generale, dalle relazioni scaturiscono sempre le migliori occasioni. Mettersi in gioco, partecipare a eventi di marketing, a conferenze, o anche semplicemente farsi conoscere in maniera più tradizionale con un semplice biglietto da visita può aiutare un’azienda a costruire relazioni solide e durature. Inoltre, è importante anche utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale al fine di mantenere le relazioni, dal sito, alle chat online allo sviluppo di un customer care attento ed efficace.

Rafforzare la comunicazione con prospect e clienti

Ovviamente, qualsiasi relazione richiede impegno se si desidera che duri nel tempo. Proprio per questo qualsiasi realtà dovrebbe impegnarsi a fondo per rafforzare la comunicazione con prospect o con i propri clienti o potenziali clienti. A volte bastano piccoli accorgimenti, come uno sconto sul prossimo ordine, una mail programmata per il compleanno con un regalo, o anche un semplice biglietto di ringraziamento che può essere inserito all’interno della confezione del prodotto o servizio che si va a vendere.

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Le risorse interne

Formare le risorse interne, coordinarle e renderle partecipi delle decisioni aziendali sono tutti investimenti che un’azienda deve fare per mantenere il proprio livello alto e competitivo. Ecco qualche spunto utile.

Creare presentazioni efficaci

Meeting, riunioni e occasioni di team building possono essere noiosi e tutt’altro che producenti. Ma al contrario, saper trasformare questi momenti in occasioni di crescita può essere un’arma vincente per azienda e dipendenti. Per questo essere in grado di creare presentazioni efficaci, non servendosi delle solite slide, ma puntando sul reale coinvolgimento delle risorse, può consolidare i vari team aziendali e migliorare le loro performance in maniera più che rilevante.

Investire sulla formazione

Oltre a questo, nel mondo del marketing occorre sempre essere un passo avanti rispetto ai competitor. In quest’ottica gioca un ruolo chiave la formazione delle risorse: investire su eventi, corsi o altro può stimolare le proprie risorse e dare loro in mano nuovi strumenti per migliorarne le prestazioni. Inoltre, è importante anche formare le nuove risorse tramite corsi o l’affiancamento a figure più esperte.

Coordinare le risorse

Infine, non va dimenticato che spesso coordinando le varie risorse in maniera ottimale è possibile risparmiare moltissimo tempo e denaro. Attraverso la gestione interna di ogni team, l’utilizzo di software per il coordinamento delle risorse e lavorando con piani editoriali a lungo termine, ogni singolo dipendente sarà allineato e in grado di dare il massimo, rispettando le scadenze e raggiungendo dunque i risultati.

Quando affidarsi a un’agenzia di professionisti?

Come abbiamo avuto modo di osservare in questo articolo, lo scenario del web marketing oggi mette di fronte le aziende a tantissime possibilità. In questo mare magnum spesso può essere difficile sapersi orientare o avere modo di organizzare risorse interne, attività e investire il giusto effort in modo tale da ottenere risultati.

In una situazione come questa, una scelta ottimale può essere affidarsi a una agenzia di professionisti della comunicazione, che sia in grado di mettere in campo un team di esperti di marketing. Dallo studio all’analisi, passando per la programmazione, la strategia e la realizzazione di tutti i contenuti, in questo modo l’azienda potrà delegare tutte le attività di marketing concordando obiettivi raggiungibili in un dato tempo.

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Cinque strumenti per le presentazioni aziendali per non usare le solite slide

Sviluppare presentazioni efficaci è essenziale per allineare le risorse interne di un’azienda verso obiettivi comuni: ecco 5 strumenti per non usare le solite slide.

Le presentazioni aziendali sono uno strumento fondamentale per comunicare efficacemente i propri obiettivi e risultati all’interno, o all’esterno, di un’azienda. Consentono di trasmettere in modo chiaro e conciso le informazioni importanti ai dipendenti, ai partner commerciali e agli investitori, così da avere tutti i team perfettamente allineati verso gli obiettivi aziendali, o i partner a conoscenza delle nostre strategie.

Spesso, però, ci si dimentica che non bastano poche slide e un discorso preparato per catturare l’attenzione della propria audience. Una presentazione, oltre a dare informazioni utili, dovrebbe anche motivare e ispirare chi la guarda, al fine di migliorare le loro performance e rendere chiaro e coinvolgente il messaggio. In questo articolo scopriamo come realizzare delle presentazioni efficaci, senza utilizzare le solite slide.

L’importanza delle presentazioni aziendali

Le presentazioni aziendali sono utili per comunicare i risultati dell’azienda, mostrare i risultati finanziari, i progressi nei progetti in corso e le opportunità di crescita future. Questo aiuta a creare un senso di trasparenza e di fiducia nei confronti dei dipendenti, e più in generale degli stakeholder, che possono così avere chiaro il quadro della situazione attuale e le strategie da applicare in futuro.

Le presentazioni sono utili anche per comunicare gli obiettivi e le strategie dell’azienda. Attraverso una presentazione efficace è possibile presentare i piani a lungo termine e le azioni che intendiamo intraprendere per raggiungere i nostri obiettivi, di marketing o di crescita. Infine, sono utili per creare una cultura aziendale forte. In questi momenti di incontro è possibile comunicare i valori e la missione dell’azienda, che sono alla base della sua identità e della sua cultura. In questo modo, si va a creare un forte senso di appartenenza e di orgoglio nei confronti dell’azienda, che può aumentare la lealtà e la motivazione dei dipendenti.

Come sviluppare presentazioni efficaci: 5 strumenti alternativi alle slide

Se tutto ciò che abbiamo detto è valido in linea teorica, spesso nel pratico la realtà è diversa. Le presentazioni basate sulle classiche slide rischiano di diventare banali, noiose, di non avere un potere attrattivo o persuasivo, e a volte questo non è a causa dei contenuti, ma degli strumenti che si utilizzano per la presentazione. Ecco 5 strumenti che possono aiutare ad aumentare il coinvolgimento e l’interesse della propria audience:

  1. Video: i video possono essere utilizzati per presentare i prodotti o i servizi dell’azienda in modo più visivo e coinvolgente. Inoltre, possono essere utilizzati per mostrare testimonianze di clienti o dipendenti, creando una maggiore empatia con il pubblico. Un’altra strada è utilizzare video motivazionali, estratti da film, documentari o altro, al fine di intrattenere l’audience.
  2. Grafici e infografiche: I grafici e le infografiche possono essere utilizzati per presentare report, task, obiettivi o altre analisi. Questi strumenti possono essere utilizzati per mostrare i dati in modo più conciso e immediato.
  3. Sondaggi e quiz: raccogliere feedback e coinvolgere l’audience è sicuramente un modo per aumentare l’attenzione. Scegliere strumenti di questo tipo, come ad esempio Google Forms, renderanno il pubblico più partecipe e permetteranno all’azienda di raccogliere informazioni importanti.
  4. Mappe concettuali: invece delle solite slide, è possibile affidarsi a strumenti che creino delle mappe concettuali interattive, come Prezi, un programma online che conserva le presentazioni in rete e permette di creare mappe concettuali esplorabili a 360°.
  5. Storytelling e animazioni: servendosi di software come PowToon, sarà possibile creare presentazioni non convenzionali, dando vita a personaggi illustrati o utilizzando tecniche di storytelling avvincenti e dall’effetto sorprendente.
Video Interattivi

In conclusione

In sintesi, le presentazioni aziendali sono uno strumento fondamentale per comunicare efficacemente i propri obiettivi e i propri risultati all’interno di un’azienda, ma spesso ci si dimentica che non occorre soltanto curare il contenuto, bensì anche le modalità di presentazione. Scegliendo strade meno convenzionali, non solo sarà possibile trasmettere in modo chiaro e conciso le informazioni importanti ai dipendenti, ma anche aumentare il loro coinvolgimento e migliorare le performance di tutto il team aziendale.