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Come sviluppare una strategia di comunicazione integrata

Avere una strategia di comunicazione integrata permette di tradurre gli obiettivi di una azienda o di un brand in operazioni di marketing concrete. Ecco come sviluppare un piano efficace.

La comunicazione e il marketing sono strumenti essenziali per il successo di qualsiasi attività, ma spesso ci si dimentica che non basta postare sui social o avere un blog aziendale per crescere e migliorare nel corso del tempo. Comunicare significa soprattutto aver chiaro in mente un percorso da seguire, una strategia basata su analisi del target, degli obiettivi e dei competitor: proprio per questo motivo è importante sviluppare una strategia di comunicazione integrata, che sia in grado di coordinare tutti i canali di comunicazione a disposizione in modo efficace.

In questo articolo scopriamo cosa significa sviluppare una strategia di comunicazione integrata e vediamo alcuni consigli utili per crearne una vincente.

Che cos’è una strategia di comunicazione integrata

Una strategia di comunicazione integrata è un piano d’azione che coordina e integra tutti i canali di comunicazione disponibili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Prima di passare all’azione, occorre infatti avere ben chiari in mente alcuni punti essenziali, fra cui un business plan, degli obiettivi di marketing, il target, i canali da sfruttare e le modalità comunicative che si vogliono adottare.

Tutto questo può essere riassunto con la creazione di una strategia di comunicazione integrata, che serve a coordinare non solo i vari team, ma anche i diversi canali, come ad esempio il sito web, i social media, le attività di relazioni pubbliche, l’email marketing, la parte di advertising e così via. In questo modo, è possibile aumentare l’efficacia della comunicazione, raggiungere un pubblico più ampio e migliorare il proprio business.

5 consigli per un piano di comunicazione vincente

Una volta stabiliti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, è il momento di mettersi all’opera: vediamo cinque consigli per sviluppare un piano di comunicazione efficace e a lungo termine.

Conoscere il proprio pubblico

Per sviluppare una strategia di comunicazione integrata efficace è fondamentale individuare il proprio target di riferimento, ovvero un pubblico, ma soprattutto capire quali sono i suoi bisogni. Solo in questo modo sarà possibile creare messaggi coinvolgenti e che siano in grado di attirare l’audience di riferimento.

Coordinare tutti i canali di comunicazione

Una volta trovato il giusto target, occorre coordinare tutti i canali di comunicazione disponibili, in modo da creare un posizionamento online e un’immagine coordinata del brand. Ogni messaggio deve al tempo stesso essere adatto al canale utilizzato ed essere coerente con gli altri, in modo da non confondere il pubblico e migliorare la percezione del brand.

comunicazione aziendale sito web

Scegliere i canali giusti

Ogni canale di comunicazione ha i suoi punti di forza i suoi limiti, e pertanto è importante scegliere i canali giusti per raggiungere il proprio pubblico. Ad esempio, se si vuole raggiungere un pubblico giovane, alcuni social media possono essere meglio di altri, come ad esempio Instagram o TikTok. Insomma, in generale, è fondamentale presidiare i canali dove è presente il target che abbiamo individuato, e farlo con contenuti accattivanti e coinvolgenti.

Pianificare in anticipo

Per sviluppare una strategia di comunicazione integrata efficace è importante pianificare in anticipo e creare un calendario di comunicazione, il quale preveda scadenze di creazione dei contenuti, di pubblicazione ed eventuali altre strategie legate ad avvenimenti o eventi particolari. Un buon consiglio è di lavorare con almeno un mese di anticipo, fino a un massimo di tre.

Misurare i risultati

Infine, per capire se la strategia di comunicazione scelta sta funzionando, non possiamo dimenticare della misurazione dei risultati. Questo è fondamentale se si vuole valutare l’impatto delle azioni di marketing. Ciò può essere fatto attraverso l’analisi dei dati, che si tratti di email marketing, advertising, visite al sito o altri touch point, oppure tramite i feedback dei clienti.

Quando è meglio affidarsi a un’agenzia

Come abbiamo visto, sono tante le cose che bisogna programmare quando si parla di strutturare un piano di comunicazione efficace. Dalla scelta dei canali dove agire e comunicare ai risultati, occorre poi anche un team che sia in grado di realizzare i contenuti, rispettare le scadenze, monitorare i dati e saper prendere decisioni in base ai risultati. Proprio per questo, spesso la cosa migliore da fare è rivolgersi a un’agenzia di comunicazione che sia in grado di mettere in campo il miglior team in base ai risultati che l’azienda vuole ottenere. In questo modo, tutta la strategia del piano di comunicazione verrà delegata a professionisti del settore, che potranno garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati in modo tale da far crescere l’azienda.

Convincere i prospect con la comunicazione convergente
Rafforzare il contatto con i prospect con la comunicazione convergente

La fase di prospecting è essenziale per un’azienda che lavora con il marketing online: ecco perché applicare una strategia di comunicazione convergente

Rivolgersi a utenti in target, trasformarli in prospect, cioè potenziali clienti e infine in contatti, lead o clienti a tutti gli effetti: questo iter è applicabile a qualsiasi business B2C che lavora con strumenti digitali e che si propone sulle principali piattaforme web.

Attirare i clienti giusti è fondamentale per qualsiasi azienda che voglia crescere esponenzialmente nel tempo, così come è fondamentale mantenere la relazione con i prospect per agevolare l’obiettivo finale della strategia di marketing: la conversione.

La domanda sorge spontanea: come fare a ottimizzare questo processo e a rafforzare la relazione con i prospect? Una via può essere applicare i principi del convergent marketing, ovvero di una comunicazione che si rivolge alle esigenze del singolo e intercetta in maniera precisa i suoi bisogni, le sue necessità e le sue aspettative.

Scopriamo di più in questo articolo di approfondimento.

La fase di prospecting: facciamo chiarezza

Prima di addentrarci appieno nell’argomento, occorre fare un passo indietro e comprendere meglio cos’è un prospect e che cosa prevede la fase di prospecting per un’azienda. Un prospect non è altro che una persona che rientra nel potenziale target al quale si rivolge un’azienda, che magari ha mostrato interesse ma con il quale non è stata instaurata ancora nessuna relazione diretta.

Convincere i prospect con la comunicazione convergente

In parole povere, un prospect è un potenziale cliente o lead, un candidato possibile per entrare in contatto con l’azienda che sta cercando di raggiungerlo tramite le proprie comunicazioni.

Va da sé che l’attività di prospecting è quella fase in cui l’azienda, tramite azioni mirate di marketing, cerca di raggiungere più prospect possibili, offrendo a persone in target comunicazioni legate al brand, ai propri prodotti e servizi o promuovendo iniziative particolari.

Prospect e comunicazione convergente

Le aziende che comunicano sul web sono oramai tantissime e ciascuna di queste si ritrova a dover competere in un panorama sempre più complesso, dove non solo le strategie sono un’infinità, ma vi è anche il rischio di non riuscire a emergere dal rumore di fondo e di conseguenza risultare solo uno fra tanti.

Questo può essere un pericolo proprio durante la fase di prospecting: se un potenziale cliente ci ha conosciuto, magari entrando in contatto con le nostre comunicazioni sui social, iscrivendosi alla newsletter o facendo altre azioni ma senza convertire, è possibile che sia in una fase di indecisione. Magari altri brand hanno una proposta, in termini di prodotti o servizi simili o addirittura migliore della nostra?

Come fare, dunque, a trasformare un prospect in cliente a tutti gli effetti? Una soluzione efficace è applicare una strategia di comunicazione convergente. Per marketing convergente si intende una comunicazione che punta sulla coesione fra social media, smartphone e intelligenza artificiale. L’obiettivo è far sapere al nostro prospect che il brand è davvero interessato a lui e ai suoi bisogni, e questo è possibile segmentando la comunicazione il più possibile.

Questo tipo di marketing, infatti, si rivolge in modo meno preponderante a una audience generale ma punta più ai bisogni del singolo. Al tempo stesso, lo vuole fare in maniera non invasiva, ma piacevole e stimolante.

Nel pratico, questa strategia può essere applicata tramite strumenti di AI efficaci, come ad esempio l’email marketing automation, oppure delle ads che parlano agli utenti in base alle azioni che hanno compiuto precedentemente.

Ad esempio, è possibile impostare mail automatiche diverse per chi ha visitato il sito, chi si è iscritto alla newsletter o chi ha aggiunto al carrello ma non ha comprato, puntando dritti all’obiettivo di marketing che viene costruito sul singolo individuo. Lo stesso si può fare costruendo pubblici di retargeting ben segmentati e mostrando video, immagini e comunicazioni diverse nelle nostre ads.

Con questa comunicazione i vantaggi sono molteplici e la possibilità di fidelizzare un prospect aumenta per il semplice motivo che l’utente si sentirà al centro del messaggio, maggiormente coinvolto emotivamente e in definitiva più propenso a una azione di conversione.