
Pubblicizzare la propria azienda sui social è una strategia vincente, ma al tempo stesso occorre puntare sui giusti canali. Scopriamo come fare in questa pratica guida.
Negli ultimi anni è sotto la luce del sole quanto sia diventato importante per un brand costruire la propria presenza sulle piattaforme social. L’importanza del social media marketing per le aziende è cresciuta in maniera esponenziale e oggi questi canali digitali offrono un’opportunità imperdibile per raggiungere il proprio pubblico di riferimento e promuovere prodotti o servizi in modo efficace.
Tuttavia sono tante le piattaforme disponibili, per questo è fondamentale operare una selezione oculata dei canali giusti dove comunicare la propria azienda. Come vedremo, infatti, a cambiare non sono soltanto i format di pubblicazione, ma anche il pubblico che utilizza le piattaforme. In questo articolo esploreremo l’importanza di scegliere i social media appropriati e per creare strategie social media marketing vincenti e soprattutto capaci di rispondere ai bisogni specifici di ciascuna attività, senza ricadere negli errori più comuni come l’idea di dover essere dappertutto o, al contrario, scegliere pochi canali solo perché temiamo lo sforzo eccessivo.
Social media: perché fare selezione
I social media rappresentano una vera e propria giungla digitale, con una miriade di piattaforme tra cui scegliere. Ma il mantra per orientarsi è che non tutte sono adatte a tutti. Piuttosto che pianificare fitte pubblicazioni di contenuti su tutti i canali, disperdendo le energie e risentendone anche in termini di qualità, è meglio invece fare una selezione accurata, concentrare le risorse e ottenere risultati concreti.
Questo perché, come anticipato, ogni canale social network ha le proprie caratteristiche uniche, il proprio pubblico di riferimento e le proprie peculiarità. Ad esempio, Instagram potrebbe essere ideale per un’azienda che vuole promuovere prodotti visualmente accattivanti e coinvolgere un pubblico giovane, mentre LinkedIn è sicuramente più adatto per un’azienda che si rivolge a professionisti e desidera creare una rete di contatti nel mondo degli affari. Insomma, comprendere il pubblico di ogni piattaforma e le sue abitudini di utilizzo è cruciale al fine di selezionare i canali più appropriati per la propria azienda.
Oltre al pubblico, poi, va considerato il formato dei contenuti: YouTube, ad esempio, richiede la forma video, mentre LinkedIn è ideale per pubblicazioni di studi, articoli o condividere importanti risultati. Instagram, Facebook e TikTok, invece, sono meno verticali e includono contenuti di vario tipo, dalle immagini ai video, dai Reel allo shop, e così via.
Come scegliere i canali giusti?
Per scegliere i canali social più adatti all’azienda in questione, è importante prendere in considerazione diversi fattori chiave. In primis, bisogna cominciare dall’analisi del proprio pubblico di riferimento. Le domande da porsi sono svariate: «Chi sono i miei clienti ideali?», «Quali sono i loro interessi, le loro abitudini online e le piattaforme che utilizzano di più?», «Quale linguaggio utilizzano online?». Effettuare una ricerca di mercato accurata fornirà preziose informazioni per individuare i canali che hanno la più alta concentrazione di potenziali clienti, utile per creare un piano strategico.
Un altro aspetto importante da considerare è la natura del proprio business e il tipo di contenuto che si desidera condividere. Se l’azienda si concentra su immagini e design, è bene puntare su piattaforme come Instagram e Pinterest per mostrare i propri prodotti in modo accattivante. Al contrario, se l’obiettivo è condividere informazioni e contenuti più professionali, si potrebbero preferire piattaforme come LinkedIn e Twitter.

Alcuni social media offrono strumenti avanzati di targeting pubblicitario, mentre altri sono più adatti per creare un dialogo diretto con i clienti attraverso i commenti o le chat. in definitiva, dunque, è importante scegliere i canali che offrono le funzionalità di cui si ha bisogno per raggiungere i propri obiettivi aziendali.
Infine, vale la pena di spendere una parola sul numero di canali che vogliamo seguire o, come si dice in gergo, presidiare: pochi? Molti? Tutti? La verità è che non c’è una risposta universale a questa domanda. Per semplificare, possiamo dire che, come è facile immaginare, è più semplice fare un buon lavoro seguendo pochi social media in modo mirato, ma è anche vero che oggi ci sono strumenti che ci possono mettere in condizione di seguire numerosi canali contemporaneamente, almeno per quanto riguarda la pubblicazione dei contenuti. E se è vero che ciascuna dovrebbe ricevere contenuti il più possibile mirati, possiamo anche immaginare una prima fase di “esplorazione” in cui capiamo quale piattaforma risponde meglio, utilizzando immagini, video e post più orizzontali per poi andarci a specializzare progressivamente.
Si va in scena!
Una volta individuati i social su cui si vuole puntare, è il momento di creare un piano editoriale e programmare la pubblicazione dei contenuti. Una cosa importante è che va ricordato che una piattaforma non esclude l’altra. Facciamo un esempio concreto: un’azienda edile potrebbe sfruttare Instagram e LinkedIn, magari pubblicando sul primo contenuti visivi accattivanti, Reel che mostrano video delle proprie realizzazioni o format più leggeri e fruibili, ma al tempo stesso creare un Ped ad hoc per LinkedIn focalizzato sulle news del settore, argomenti di approfondimento o news dal proprio blog aziendale.
Una strategia social, in definitiva, passa sempre dalla scelta dei migliori canali digitali, che devono essere allineati con la natura del brand e dei contenuti che propone, ma soprattutto, dare la possibilità all’azienda di comunicare con un pubblico in target e potenzialmente interessato a conoscere la realtà.