La realizzazione di webinar non passa solo per i contenuti e le tecnologie utilizzate: serve una vera e propria strategia. Ecco i nostri consigli
La realizzazione di webinar è tanto remunerativa quanto impegnativa: si tratta infatti di uno dei modi più diretti ed efficaci per migliorare la nostra autorevolezza, ma nello stesso tempo è necessario non solo che tutto funzioni per il meglio dal punto di vista tecnico, ma anche che il pubblico sia partecipe e coinvolto. Dalla scelta delle informazioni da fornire, all’organizzazione, fino ad arrivare alla durata, ogni aspetto di un webinar deve essere frutto di una riflessione e di una progettazione precisa.
Realizzazione webinar: la qualità dei contenuti è un buon inizio, ma non basta
Ma come si garantisce il coinvolgimento dei clienti e del pubblico che hanno scelto di seguire i nostri webinar? L’errore più comune è quello di considerare l’importanza o la qualità delle informazioni come l’unico aspetto fondamentale. La realtà è che si tratta di una condizione necessaria ma non di sicuro sufficiente: la realizzazione di un webinar oggi richiede attenzione per i tempi, per la qualità del materiale utilizzato, per il modo di esporlo e in generale per tutto quello che permette di trasformare un semplice trasferimento di informazioni in qualcosa di ricordabile.
Il che, chiariamo, non significa trasformare ogni cosa in uno show. Ma utilizzare idee e tecniche per fare in modo che il nostro pubblico sia sufficientemente coinvolto e interessato. Questo passa sia per la scelta degli argomenti, sia per le modalità che scegliamo di utilizzare. Ecco alcune idee per rendere i nostri webinar un vero strumento di engagement.
Insomma, è indispensabile avere sia la soluzione tecnica adeguata, sia idea di quello che si vuole dire. Ma serve anche altro.
Si comincia con la pianificazione, anche verso il pubblico
L’adagio di un famosissimo telefilm degli anni ’80 recitava vado matto per i piani ben riusciti. L’insegnamento da trarne, dopo il divertimento, è che le cose funzionano molto meglio con un piano. Nel nostro caso, nella realizzazione dei webinar evitiamo di guardare solo all’interno, ma organizziamo anche la gestione del pubblico.
Per esempio, un follow-up post iscrizione, magari con un piccolo questionario sulle aspettative, avrà due ottimi effetti.
- Prima di tutto, ci permetterà di capire la percentuale di pubblico realmente coinvolto, sulla base del numero di risposte che riceveremo in percentuale rispetto al numero degli iscritti.
- In secondo luogo, potrebbe offrirci ottimi suggerimenti in termini di contenuti, oltre a offrirci uno spunto di dialogo più diretto. Per esempio, esordire con una slide in cui si mostra che il 70% degli iscritti vorrebbe sapere di più sulle applicazioni dei nostri prodotti e il 50% vorrebbe approfondire gli aspetti normativi, dimostra attenzione verso la platea e migliora la partecipazione.
Evitiamo i temi eccessivamente promozionali
Anche all’interno della vita aziendale ci sarà sicuramente capitato di pensare “Questa riunione (o call) poteva essere una mail”. Si tratta di un fenomeno così diffuso che è diventato anche un celebre meme. Vogliamo davvero che i contatti che abbiamo coinvolto con tanta fatica pensino “Questo webinar poteva essere una brossure”? Naturalmente lo scopo finale dei webinar aziendali è la conversione, in termini di prospect o vendite, ma questo non significa che un evento online proposto come webinar si debba trasformare nella versione moderna di una televendita.
Mostriamo invece i problemi noti, e come il nostro prodotto o servizio può aiutare a superarli a partire dalle buone pratiche, oppure cerchiamo di rispondere alle domande che sappiamo occupare le conversazioni. Presentare un nuovo prodotto o le nuove feature di un prodotto esistente può essere interessante per i clienti o utenti storici, ma non è il punto di ingresso ideale per un pubblico più ampio.
Cerchiamo il giusto equilibrio fra attualità e originalità
Viviamo in un’era in cui le informazioni circolano alla velocità della luce, e vengono rielaborate in modo altrettanto rapido. Come possiamo pensare di riuscire a realizzare webinar interessanti e coinvolgenti parlando di quello di cui hanno parlato o stanno parlando tutti? Si tratta di un problema storico della comunicazione: è proprio vero che cavalcare i trend è sinonimo di successo? Oppure oggi è preferibile dare alle persone qualcosa di nuovo che esca dal coro? Come sempre il problema va affrontato in modo pragmatico, con il giusto equilibrio. Per fare un esempio pratico, nel 2024 l’ennesimo intervento su come l’AI generativa rivoluzionerà questo o quel settore è decisamente poco desiderabile. Ma un approfondimento con casi pratici di successo, per esempio, su come utilizzarla all’interno di una filiera o di un processo potrebbe essere quello di cui i nostri clienti hanno bisogno.
Usciamo dalla rigidità degli schemi
Un webinar non è solamente una persona che parla di un argomento, oppure qualcuno che commenta slide o grafici, magari con una sessione di domande finali e i saluti di apertura. Naturalmente la tentazione di utilizzare uno schema consolidato è forte, perché non lascia spazio alle incognite. Ma non sorprende nemmeno il nostro pubblico. Proviamo a pensare a qualcosa di diverso, sia nella scaletta, magari mettendo le domande all’inizio o, come abbiamo visto, presentando i risultati del sondaggio preliminare, oppure proponendo alle persone di visualizzare autonomamente un contenuto di qualche minuto e commentarlo. Insomma, non lasciamo che i nostri webinar viaggino e siano seguiti “con il pilota automatico”, ma diamo fondo alla nostra creatività non solo nel creare i contenuti, ma anche nel trasmetterli!
La realizzazione di Webinar va continuamente migliorata
La realizzazione di webinar di successo è una sfida complessa e affascinante, che richiede un impegno costante e una volontà di miglioramento continuo. Il mondo della comunicazione è in costante evoluzione, e con esso cambiano anche le aspettative e le abitudini del nostro pubblico. Per mantenere i webinar rilevanti, coinvolgenti e tecnicamente impeccabili, è fondamentale non soffermarsi mai su quello che siamo certi funzionare in modo soddisfacente, ma pensare sempre a qualcosa di nuovo e più coinvolgente.
La personalizzazione dei contenuti, l’integrazione di strumenti interattivi, la cura nel visual storytelling, la selezione accurata dei relatori, e l’analisi approfondita del feedback post-evento sono solo alcuni degli aspetti che in molti considerano di contorno, ma sono invece il cuore pulsante di una strategia di comunicazione.
Ricordiamoci che il successo di un webinar non si misura solo nel numero di partecipanti o nella quantità di lead generati, ma anche nella qualità dell’interazione, nella soddisfazione dei partecipanti e nella capacità di lasciare un’impressione duratura. Questo richiede un’attenzione costante non solo alle tecnologie e alle tecniche di presentazione, ma anche alle tendenze del mercato, alle esigenze del pubblico e ai cambiamenti nel panorama digitale.